Al giro di boa della Liga è già tempo di considerazioni. Dopo aver presentato le cinque rivelazioni di questa prima metà di stagione, non possiamo non citare coloro che invece hanno reso sotto le aspettative. Tra Celta Vigo, Real Betis, Espanyol e le due potenze di Madrid, ecco a voi le cinque delusioni del campionato dopo il girone d’andata.
In copertina non poteva che esserci Luka Jovic. Prelevato in estate dall’Eintracht per 60 milioni di euro, il serbo è stato tra le delusioni più grandi del mercato precedente. Il suo valore transfermarkt si è già abbassato di 20 milioni e lui in cinque mesi sembra aver compiuto dei passi indietro. Il suo futuro, è solo un classe ’97, sarà eccetto sorprese lontano da Madrid. Zidane l’ha utilizzato solo 15 volte da inizio stagione (4 le gare da titolare) e lui ha ripagato il francese con una rete, troppo poco per restare tra i blancos.
Ha cambiato camiseta ma non città il canterano del Real Madrid Marcos Llorente. Un blanco che sembrava adatto allo stile di gioco del Cholo al punto di spingere l’argentino a sborsare 30 milioni di euro per lui. Questa prima metà di stagione ha però mostrato altro. Soltanto 12 le presenze di Llorente con i colchoneros, tre da titolare per poi in due occasioni essere sostituito al 45′. I suoi 24 anni fanno ben sperare, ma al momento l’unica cosa chiara è che Simeone non si fida di lui.
Il talento che non si consacra mai. Santi Mina rischia di trasformarsi in quel giocatore inesploso, capace di esprimere il suo potenziale solo a tratti. Vigo, il suo luogo di nascita, poteva essere la piazza giusta in cui affermarsi come uno dei migliori di talenti di una Liga in cui ha già giocato quasi 200 volte. Il Celta sta faticando e lui rappresenta una delle grandi delusioni del mercato dopo la cessione di Maxi Gomez. Soltanto due gol per il ragazzo cresciuto nelle giovanili dei celestes.
El panda Borja Iglesias non si sta trovando bene a Siviglia. Dopo la stagione fuori dal comune a Barcellona, culminata con la qualificazione ai preliminari di Europa League, è arrivata la chiamata da un Betis che ogni anno sembra più forte. Se Fekir sembra aver iniziato a recitare un ruolo di primo piano con i biancoverdi, lui rimane la delusione più grande. Lontano dai livelli dello scorso anno, potrebbe aver già raggiunto l’apice della usa carriera.
Giunto in Spagna dall’Argentina per 11 milioni di euro, Matías Vargas non ha ancora inciso con la maglia dell’Espanyol, almeno in Liga. In Europa ha totalizzato 2 gol e 2 assist in 4 gare, mentre in patria rappresenta alla perfezione l’andamento negativo della squadra che gioca al Cornellà con zero marcature e un assist in 14 partite. L’obiettivo dell’Espanyol è ormai la salvezza e per raggiungerla c’è bisogno della sua esplosività.
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