Ed eccoci giunti al termine di questo nostro racconto della Liga 2016/2017, vi abbiamo riassunto la stagione di ogni squadra partendo dall’ultima arrivata in classifica fino ad arrivare, oggi, ai campioni di Spagna, il Real Madrid. La squadra allenata da Zinedine Zidane ha comandato il massimo campionato spagnolo dall’inizio alla fine riuscendo a respingere i tentativi di sorpasso del Barcellona dopo il Clasico perso a 7 giornate dalla fine, un trionfo che mancava dalla stagione 2011/2012 per le merengues.
NESSUNA SCONFITTA NEL 2016
Il primo dato che salta all’occhio analizzando la Liga del Real Madrid è quello dei risultati utili consecutivi, infatti le merengues sono state in grado di chiudere l’anno 2016 senza mai perdere una partita nel massimo campionato spagnolo mantenendo un ruolino di marcia che ha permesso a Cristiano Ronaldo e compagni di guidare fin da subito la classifica.
Come inizio non ci si poteva aspettare di meglio per quanto riguarda i blancos che vincono le prime 4 partite, la prima è davvero un grande successo fuori casa contro la Real Sociedad battuta con un netto 3-0, da segnalare anche la vittoria esterna per 2-0 sul campo dell’Espanyol. A cavallo tra la quinta e la settima giornata il Real inanella una serie di 3 pareggi consecutivi contro Villarreal, Las Palmas ed Eibar, questi risultati non intaccano minimamente il morale di una squadra esperta e capace di gestire svariate situazione durante l’arco di una stagione sportiva.
Zidane guida alla perfezione i suoi ragazzi ed a parlare chiaro sono i risultati, da metà ottobre a fine novembre il Real vince 6 partite di fila, di questi sei risultati da segnalare ci sono sicuramente le vittorie contro Betis e Atletico Madrid, nel primo caso le merengues infliggono un pesantissimo 6-1 a domicilio ai bianco verdi di Siviglia mentre nel secondo Cristiano Ronaldo domina letteralmente il derby cittadino mettendo a segno una spettacolare tripletta che fa volare in classifica il Real, al termine della 13esima giornata, quella dove i blancos battono lo Sporting Gijon, sono infatti ben 6 i punti di vantaggio rispetto al Barcellona secondo.
Manca un mese dunque al termine del 2016, il Real Madrid alla 14esima giornata ha in programma il Clasico contro il Barcellona al Camp Nou, gli uomini di Zidane riescono al novantesimo minuto a portare a casa un punto preziosissimo grazie alla capocciata del solito Sergio Ramos, al termine del match rimangono cosi invariati i punti di distacco in classifica tra le due squadre. Manca quindi una sola partita per concludere al meglio l’anno ed il Real la vince, 3-2 il risultato finale in favore dei blancos al Santiago Bernabeu contro il Deportivo la Coruña. Da segnalare sicuramente il trionfo di CR7 e compagni nel Mondiale per Club dopo aver battuto il Club America in semifinale ed il Kashima in finale.
PROSEGUE LA MARCIA VERSO IL TITOLO
Siamo quindi arrivati al 2017, il nuovo anno inizia con una netta vittoria per 5-0 ai danni del Granada ma è alla 18esima giornata che il Real incappa nella prima sconfitta stagionale nella Liga, a battere i ragazzi di Zidane è il Siviglia che si impone tra le mura amiche con il risultato di 2-1, proprio la squadra di Sampaoli, che poi vivrà un periodo di calo che la farà scivolare al quarto posto, dopo la suddetta vittoria si ritroverà ad occupare la seconda posizione in classifica con un solo punto di distacco rispetto al Real capolista, ne approfitta anche il Barcellona che si porta a 2 lunghezze di distanza dal primo posto.
La lotta è serrata ed il Real Madrid non vuole assolutamente perdere la testa della classifica, il Clasico di ritorno al Santiago Bernabeu è lontano e le merengues vogliono arrivarci con un cospicuo vantaggio, arrivano tante vittorie durante la marcia di avvicinamento alla sfida contro il Barcellona tra cui due successi importantissimi in trasferta, uno sul campo del Villarreal con il risultato di 3-2, l’altro al San Mamés dove i blancos si impongono 2-1.
SPAURACCHIO CLASICO, POI IL TRIONFO
Arriviamo dunque al Clasico del 23 aprile, il Real si presenta alla partita con 6 punti di vantaggio rispetto al Barcellona, un vantaggio che, in caso di vittoria o pareggio, consegnerebbe con gli scongiuri del caso il titolo alla squadra di Zidane. La partita è frenetica, il Barça sa di avere un solo risultato possibile per tenere accese le speranze di conquista del titolo e si riversa in attacco ma sono le merengues a passare per primi in vantaggio grazie a Casemiro, il Santiago Bernabeu è in delirio ma gli ospiti non demordono e trovano prima il gol del pari grazie a Messi e poi quello del sorpasso con Rakitic.
Nel secondo tempo è assedio blancos, gli uomini di Zidane cercano in tutti i modi di scardinare la difesa blaugrana e ci riescono a 5 minuti dalla fine nonostante l’espulsione di Sergio Ramos al 77esimo minuto, a pareggiare i conti è James Rodriguez. Il Real a questo punto si chiude sapendo che il pareggio è comunque un buon risultato ma è Lionel Messi a mandare nel più profondo dei silenzi il Santiago Bernabeu, il fuoriclasse argentino segna il gol vittoria al novantaduesimo minuto, un finale tragico per i padroni di casa che al termine della partita vedranno i rivali portarsi a soli 3 punti di distacco in classifica.
Dopo la sconfitta contro il Barcellona il Real Madrid si trova a dover giocare ancora il recupero contro il Celta Vigo oltre alle 5 giornate rimanenti della Liga, Zidane ricarica nel migliore dei modi i suoi ragazzi che sapranno solo vincere fino alla fine del campionato, fondamentali in questo rush finale gli apporti di quei giocatori che non sono titolarissimi ma che a partita in corso sono devastanti, uno su tutti Isco che si è preso in mano il centrocampo, e anche un po l’attacco, delle merengues ogni volta che è stato chiamato in causa offrendo prestazioni sublimi.
Altri nomi che possiamo farvi sono quelli di Asensio e Morata, il primo ha rimpiazzato nel migliore dei modi Cristiano Ronaldo quando il portoghese era fuori il più delle volte per turnover e con un giocatore cosi in panchina anche il fatto di far riposare il futuro pallone d’oro pesa sicuramente molto meno. Morata, dal canto suo, ha saputo farsi sempre trovare pronto soprattutto a livello realizzativo, è sua la miglior media gol per minuti giocati dell’intera rosa del Real Madrid.
Detto del trionfo blancos vi snoccioliamo qualche numero, il miglior marcatore del Real Madrid nella Liga 2016/2017 è Cristiano Ronaldo che ha chiuso il campionato con 25 gol fatti in 29 presenze, dietro di lui c’è Alvaro Morata, l’ex attaccante della Juventus ha timbrato il cartellino ben 15 volte giocando spesso solamente degli spezzoni di partita. Menzione anche per Karim Benzema che ha vissuto una stagione complicata dal punto di vista realizzativo ma che ha saputo mettere a segno gol importanti, chiuderà la stagione con 11 centri in 29 presenze.
Dietro ai suddetti attaccanti c’è Isco, il fantasista spagnolo che, come dicevamo qui sopra, ha giocato probabilmente una delle stagioni più esaltanti della sua intera carriera, ha chiuso la sua personalissima Liga segnando 10 gol in 30 presenze. Menzione d’onore per un giocatore che risulta essere sempre decisivo sia per quanto riguarda la fase difensiva che per la capacità di segnare gol importanti, parliamo di Sergio Ramos che nonostante sia un difensore centrale è stato in grado di mettere a segno la bellezza di 7 gol in 28 presenze.
I complimenti ai giocatori di questa meravigliosa squadra si sprecano, da Keylor Navas che ha salvato in più occasioni i blancos soprattutto durante il rush finale a Casemiro che ha dato equilibrio alla squadra passando per la precisione chirurgica di Toni Kroos e Luka Modric. Gareth Bale ha messo a segno 7 gol in appena 19 presenze a causa di un brutto infortunio, il fuoriclasse gallese è già pronto a ritornare ai suoi standard già dalla stagione 2017/2018.
VOTO ALLA LIGA DEL REAL MADRID: 10