Con questo articolo sulla stagione del Granada inizia un lungo viaggio in cui vi andrò a raccontare il campionato di ogni singola squadra della Liga partendo dall’ultima classificata fino ad arrivare al Real Madrid campione, alla fine di ogni pezzo troverete il mio personalissimo voto in pagella che darò ad ogni squadra e che, il più delle volte, non combacerà con la posizione in classifica della squadra stessa, iniziamo subito allora, riviviamo insieme questa spettacolare Liga.
Il campionato del Granada inizia con buon pareggio casalingo contro il Villarreal per 1-1, a segnare il primo gol nel massimo campionato spagnolo edizione 2016/2017 della squadra andalusa è Ezequiel Ponce, attaccante classe 1997 che attira subito su di se i riflettori di tutti gli appassionati di calcio visto e considerato che il suo è un gol importante se rapportato all’avversario che poi arriverà quinto alla fine del campionato.
Nella seconda e nella terza giornata arrivano, però, due pesanti sconfitte prima con il Las Palmas che si impone nelle Canarie con un perentorio 5-1 e poi in casa contro l’Eibar che riesce ad espugnare il Nuevo Los Cármenes nonostante abbia giocato in 10 contro 11 dal 32esimo minuto del primo tempo. Nella quarta giornata arriva un buon pareggio in casa del Betis che però lascia l’amaro in bocca visto il doppio vantaggio che i rojiblancos non sono riusciti a mantenere fino al fischio finale con la doppietta di Alegria che ha regalato una bella rimonta ai bianco verdi.
Il pari contro il Betis è il preludio ad un periodo molto negativo per il Granada che infila una serie di 4 sconfitte consecutive contro Athletic Club, Alaves, Leganes e Atletico Madrid, proprio contro i colchoneros arriva quella che sarà alla fine la sconfitta peggiore del campionato del Granada, un 7-1 a dir poco roboante che combacia con l’avvento del nuovo allenatore Lucas Alcaraz chiamato a sostituire Paco Jemez. Il Granada torna a muovere la classifica nel match casalingo contro lo Sporting Gijon che termina sul risultato di 0-0, ancora nessuna vittoria ma soprattutto la paura che comincia ad aleggiare tra società e tifosi che cominciano ad accorgersi che qualcosa non va e che il cambio di allenatore non sembra dare i frutti sperati.
Il 29 ottobre 2016 il Granada è ospite del Barcellona al Camp Nou e tutti si aspettano una sonora sconfitta, invece, gli uomini di Alcaraz riescono a tenere testa ai blaugrana fino alla fine nonostante il tasso tecnico di molto inferiore, la squadra bianco rossa perde ma solamente di misura, 1-0 il risultato finale. Dopo questa buona prestazione arrivano due pareggi di fila contro Deportivo la Coruña e Valencia. La sconfitta del Balaidos nella 13esima giornata è netta visto il 3-1 ma è nel turno successivo che arriva quella che probabilmente è la miglior partita dell’intero campionato per gli andalusi che, infatti, riescono ad avere la meglio del Siviglia tra le mura amiche con il risultato di 2-1, ecco cosi arrivare finalmente la prima vittoria in campionato che porta a 8 i punti in classifica di un Granada che finalmente si schioda dall’ultimo posto facendo diminuire a 4 i punti di distacco rispetto al quartultimo posto.
Dopo la vittoria con il Siviglia arriva un buon pareggio casalingo contro il Malaga che, se non altro, muove ancora la classifica portando a 3 i punti di distacco dalla zona salvezza. Dopo questo pareggio arrivano però due sconfitte contro Real Sociedad e Real Madrid, contro le merengues non c’è storia, parla chiaro il risultato che recita un secco 5-0. Nel turno successivo alla scoppola del Bernabeu il Granada pareggia in casa contro l’Osasuna in quello che già in quel periodo aveva il sapore di uno scontro salvezza, per gli uomini di Alcaraz è un punto guadagnato visto che sul risultato di 1-1, a 17 minuti dal termine, Agbo ha la brillante idea di farsi espellere, arriverà poi un altro cartellino rosso sventolato in faccia a Ponce ma a tempo ormai scaduto.
Nelle due giornate successive il programma del Granada prevedeva due trasferte consecutive che hanno portato zero punti alla squadra bianco rossa, la prima arrivata per mano dell’Espanyol, la seconda del Villarreal in una partita in cui c’è stato l’esordio del nuovo acquisto più importante del mercato di gennaio del Granada, Adrian Ramos. Dopo queste due battute d’arresto ecco arrivare una vittoria, quella di misura contro il Las Palmas che permette al Granada di salire a quota 13 punti in classifica, 5 in meno del Leganes quartultimo.
Il momento di forma del Granada, in quel periodo, è altalenante e lo testimonia l’altalena di risultati, prima la sconfitta per 4-0 sul campo dell’Eibar, poi la vittoria per 4-1 in casa contro il Betis proseguendo con il 3-1 subito dall’Athletic Club per finire con i tre punti conquistati contro l’Alaves con il risultato di 2-1. Al termine di questa serie di partite il Granada si ritrova con solo 2 punti da recuperare rispetto alla zona salvezza occupata, al quartultimo posto, sempre dal Leganes.
Dopo questo periodo in stile montagne russe inizia una clamorosa serie di risultati negativi per il Granada che inanella ben 4 sconfitte consecutive contro Leganes, Atletico Madrid, Sporting Gijon e Barcellona per poi ritrovare un punticino grazie al pareggio sul campo del Depor, a questo punto la classifica comincia a farsi sempre più negativa, i punti di distacco rispetto al Leganes diciassettesimo salgono a 7, un ritardo che comincia a spaventare tutta la squadra che ora vede vicino lo spettro della retrocessione. Il 9 aprile si gioca quella che sarà l’ultima partita di Alcaraz alla guida del Granada, infatti, dopo la sconfitta subita in casa contro il Valencia viene chiamato Tony Adams, ex difensore dell’Arsenal, che si presenta subito con parole forti e idee ben chiare, chi non lotta per questa maglia può anche scordarsi di giocare.
L’avvento di Adams però porta a quella che sarà la serie di sconfitte più lunga dell’intero campionato del Granada che terminerà proprio con la sconfitta casalinga subita per mano dell’Espanyol con il risultato di 2-1 nell’ultima giornata. La retrocessione matematica arriva con parecchie giornate d’anticipo e la squadra, nelle ultime partite, non ha più gli stimoli per dare il 100%, si conclude cosi un campionato da dimenticare per una squadra che ha visto primeggiare a livello di gol tre giocatori a pari merito con 5 realizzazioni, parliamo di Andreas Pereira, Artem Kravets e Carcela-Gonzalez.
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