Penultimo appuntamento con il racconto della Liga 2016/2017, oggi vi andrò a raccontare la stagione del Barcellona, la squadra di Luis Enrique ha visto prima andare in fuga il Real Madrid per poi, a seguito dell’incredibile vittoria nel Clasico del 24 aprile, lottare fino all’ultima giornata con le merengues senza però riuscire a portare a casa il titolo di campione di Spagna.
Dopo aver trionfato nella supercoppa spagnola battendo nel doppio confronto il Siviglia, la squadra di Luis Enrique piazza subito due importanti vittorie in campionato, nel primo turno sono 6 i gol che Messi e compagni rifilano al Betis mentre nel turno successivo arriva un preziosissimo successo in trasferta sul campo dell’Athletic Club.
Tutto sembra andare come da copione ma alla terza giornata il Barça incappa in una pesante sconfitta interna, ad imporsi sul terreno di gioco del Camp Nou è l’Alaves con il risultato di 2-1, a margine di questa sconfitta la reazione dei blaugrana non è affatto male, arrivano infatti 2 vittorie contro Leganes e Sporting Gijon intervallate dal pareggio casalingo contro l’Atletico Madrid.
Ed è proprio dopo il pari contro i colchoneros che gli uomini di Luis Enrique incappano in un’altra sconfitta, questa volta è il Celta Vigo a battere il Barcellona al Balaidos con uno spettacolare 4-3, due sconfitte nelle prime 7 giornate non sono certo un ruolino di marcia impressionante ma testimonia come nella Liga nessuna squadra entra in campo contro le big con la testa china sapendo molto probabilmente di dover far fronte ad una sconfitta, ogni squadra se la gioca a viso aperto ed a volte vengono fuori risultati inaspettati.
A cavallo tra l’ottava e la decima giornata il Barça si riprende ed infila una serie di 3 vittorie consecutive contro Deportivo la Coruña, Valencia e Granada, risultati questi che piazzano i blaugrana al secondo posto in classifica con 2 punti di distacco rispetto alla capolista Real Madrid.
Proseguendo con il nostro racconto della stagione del Barcellona scopriamo come la squadra di Luis Enrique prima della fine del 2016 incappi in numerosi pareggi, il primo è datato 19 novembre quando i blaugrana non riescono a sbarazzarsi tra le mura amiche di un Malaga arcigno che riesce in qualche modo a portare a casa un punticino. A seguito di questo risultato arrivano altri due pareggi in fila contro Real Sociedad, in trasferta, e contro il Real Madrid nel Clasico d’andata che si conclude sul risultato di 1-1 con la squadra di Luis Enrique che si fa raggiungere dagli acerrimi rivali al novantesimo minuto a causa del gol del solito Sergio Ramos.
Luis Enrique ricarica i suoi ragazzi che al termine della 14esima giornata si trovano già a dover recuperare 6 punti rispetto al Real Madrid capolista, inizia cosi una serie incredibile di partite senza sconfitte, arrivano prima due importanti vittorie contro Osasuna ed Espanyol, poi, dopo aver pareggiato su un campo comunque ostico come quello del Villarreal, i blaugrana ingranano la marcia giusta portando a casa ben 8 vittorie nelle successive 9 partite tra cui il successo esterno ottenuto sul campo dell’Atletico Madrid.
Giunti quindi al termine della 26esima giornata il Barcellona si trova ad occupare sempre la seconda posizione ma vede diminuire a 2 i punti di distacco rispetto al Real, si prospetta quindi un finale di campionato elettrizzante con entrambe le squadre consapevoli di non poter sbagliare nulla. Ed è proprio la squadra agli ordini di Luis Enrique che sbaglia per prima, arriva infatti una sconfitta alla 27esima giornata sul campo del Depor, il Real ne approfitta e porta a 5 il vantaggio in classifica.
Dopo aver perso contro il Depor il Barcellona infila 3 vittorie consecutive contro Valencia, Granada e soprattutto Siviglia prima di incappare in un’altra sconfitta, è il Malaga questa volta a sorprendere i ragazzi di Luis Enrique che soccombono con il risultato di 2-0. In Champions League il Barça viene eliminato dalla Juventus ed è proprio nel match successivo a quello di ritorno contro i bianconeri che arriva quella che rimarrà la partita più incredibile dell’intera annata spagnola.
Nel Clasico del 23 aprile succede di tutto, passa per primo in vantaggio il Real Madrid grazie a Casemiro ma i blaugrana non mollano e trovano prima la rete del pari grazie a Messi e successivamente il gol del 2-1 con Rakitic. La partita sembra indirizzata nel binario giusto per il Barcellona che ha il vantaggio di giocare gli ultimi 13 minuti con l’uomo in più grazie all’espulsione di Sergio Ramos ma è James Rodriguez a pareggiare incredibilmente la partita a 5 minuti dalla fine. A questo punto Luis Enrique carica i suoi all’assalto ed è proprio Lionel Messi, chi se non lui, a decidere un Clasico che entra di diritto nella storia come uno dei più incredibili di sempre, il fuoriclasse argentino segna il gol vittoria all’ultimo pallone disponibile, in questo articolo, clicca qui, vi avevo parlato proprio di questa realizzazione.
Al termine della 33esima giornata, dunque, il Barcellona si trova a soli 3 punti di distacco dal Real Madrid, uno svantaggio che purtroppo per gli uomini di Luis Enrique rimarrà tale fino al termine del campionato, a nulla serviranno le 5 vittorie nelle ultime 5 partite di Liga.
Parlando di numeri non possiamo che citare per primo Leo Messi, il 10 blaugrana ha chiuso la sua personalissima Liga con la bellezza di 37, TRENTASETTE, gol segnati in 34 presenze, numeri fantascientifici per un giocatore che non smette mai di stupire, dietro l’alieno argentino troviamo Luis Suarez che ha segnato tantissimi gol confermando una capacità fuori dal comune di trovare la porta in qualsiasi modo ed in qualsiasi momento, 29 reti per lui in 35 presenze. In conclusione ci tengo a citare anche Ivan Rakitic che ha segnato ben 8 gol in 32 partite giocate.
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