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Chi esce avvantaggiato dal pareggio del Derby di Madrid

Il Derby di Madrid numero 2 della storia del Wanda Metropolitano è già passato agli archivi. Meno gol, meno emozioni, meno calcio rispetto alla stagione scorsa. Un po’ tutto è mancato a una sfida che certamente lascia tanti scontenti. A partire dall’Atlético, che sì rispetto all’anno scorso sembra aver cambiato l’atteggiamento negli scontri diretti e quantomeno non ha perso, ma che ha già gettato via uno dei big match in casa senza vincere.

Scontento perché in classifica rimane lì a braccetto assieme a squadra che avrebbe voluto scrollarsi di dosso già da ora, scontento perché ancora dietro al Real Madrid nonostante l’occasione di sorpasso, scontento perché l’occasione per vincere la partita ce l’ha avuta Benzema ed è servito ancora una volta un miracolo di Oblak, forse il fenomeno meno considerato al mondo.

Ma neanche il Real Madrid può sorridere più di tanto, perché la classifica attuale è figlia di un ritmo lento delle avversarie e di un cammino in cui eccelle solo la vittoria in casa del Siviglia. Anche stavolta Hazard non si è visto, e la cosa comincia a essere preoccupante quando il campionato è cominciato da più di un mese. Poi la gestione della rosa di Zidane comincia a lasciare perplessità: Rodrygo e Vinicius sono i volti dei 3 punti di mercoledì scorso con l’Osasuna e nessuno dei due ha visto il campo. Anzi, il piccolo Rodrygo è stato persino rimandato col Castilla. Sembra una squadra totalmente dipendente dai numeri di Benzema, che però umanamente è tornato ad avere il numero di gol inferiore a quello delle partite giocate.

E allora chi può ritenersi soddisfatto di questo pareggio nel Derby? Due su tutte, il Barcellona e la Real Sociedad. Il Barça ha vinto per la prima volta in trasferta in stagione, tra l’altro in un campo non semplice scoprendo anche la versione goleador di Junior Firpo. In attesa di riavere Messi i blaugrana sono tornati a 2 punti dalla vetta e potrebbero presentarsi alla sosta con più fiducia rispetto al clima funebre che ha succeduto il KO di Granada.

Ma chi ha la chance della vita è la Real Sociedad che se dovesse vincere andrebbe in testa alla classifica in solitaria. Trasferta scomoda contro il Siviglia sì, ma l’occasione di fare la storia è tanta per una squadra che non vince un campionato dal 1982. Loro sì che possono essere considerati i veri vincitori del Derby di Madrid.

 

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Simone Gamberini

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