Manca ormai pochissimo ad uno degli appuntamenti calcistici più importanti del mondo, domenica sera, nella splendida cornice del Santiago Bernabeu, scenderanno in campo Real Madrid e Barcellona che arrivano a questo “Clásico” con due stati d’animo diametralmente opposti, andiamo a scoprirli insieme.
La squadra di Zidane è reduce dalla recente qualificazione alle semifinali di Champions League grazie alla vittoria ottenuta con il risultato di 4-2 contro il Bayern Monaco, una vittoria che però ha fatto emergere ancora una volta delle lacune difensive che in certi momenti della partita possono risultare fatali. Se è vero che la tripletta di Cristiano Ronaldo è un qualcosa di straordinario, è anche vero che l’espulsione di Vidal ha decisamente spostato gli equilibri di una partita che sembrava essere in mano alla squadra bavarese.
Il Real arriva, dunque, al match contro il Barcellona con la consapevolezza di essere ancora in corsa per la più importante competizione europea per club e forte del vantaggio di 3 punti in classifica nei confronti proprio dei blaugrana con ancora la partita contro il Celta Vigo da recuperare. Nelle ultime settimane Zidane ha attutato molto turnover e proprio questo massiccio cambiamento degli undici iniziali ha rischiato di costare caro nello scorso weekend contro lo Sporting Gijon, a decidere la partita è stato un giocatore che nell’ultimo periodo sta diventando determinante, Isco. Il centrocampista offensivo spagnolo sta trovando spazio e sta dimostrando che in una squadra come il Real lui ci può stare eccome, al pari di altre “riserve” che portano il nome, per esempio, di Morata, che quando vengono chiamati in causa non tradiscono mai.
In conclusione possiamo dire che il Real arriva al “Clásico” con una buona dose di autostima e con la voglia matta di dare il colpo di grazia ai sogni di titolo di Messi e soci.
Se da una parte abbiamo un Real che si è qualificato alle semifinali di Champions League e che guida il campionato praticamente da inizio stagione, dall’altra c’è un Barcellona che si è visto eliminare nella massima competizione europa per club dalla Juventus, il dato che salta maggiormente all’occhio dopo i match di andata e ritorno è la sterilità offensiva, la squadra di Luis Enrique, infatti, non è riuscita a segnare nemmeno un gol nei 180 minuti della sfida contro i campioni d’Italia. Suarez è stato praticamente un fantasma mentre Messi e Neymar ci hanno provato ma hanno peccato di precisione, questi 3 fuoriclasse sono chiamati alla pronta rivalsa già dalla super partita che li attende domenica sera contro gli acerrimi rivali del Real Madrid.
Il centrocampo non vive un grande momento, sembra infatti che giocatori come Iniesta e Busquets siano un po appesantiti ma è proprio in partite come quella del Bernabeu che si trovano forze che non si pensava di avere per cercare di regalare a tutti gli appassionati di calcio un finale di Liga appassionante. Per il Barça c’è solo un risultato possibile, la vittoria, con 3 punti i blaugrana raggiungerebbero in vetta alla classifica il Real e a seconda del risultato lo supereranno o meno per gli scontri diretti, in caso di sconfitta i punti diventerebbero 6 e potenzialmente 9 contando una possibile vittoria delle merengues sul comunque ostico campo del Celta Vigo.
Insomma, il Barcellona non arriva a questa partitissima con l’euforia dei giorni migliori ma giocatori come Messi, Suarez e Neymar, passando per Piqué e Iniesta, sanno come si gioca un match di questo calibro, ora sta a Luis Enrique ed ai suoi giocatori provare ad espugnare il Bernabeu.
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