La nuova stagione della Liga inizierà tra poco meno di due settimane: è riaperta la caccia al Barcellona di Luis Enrique. Il Real Madrid di Cristiano Ronaldo cercherà di tornare a vincere in patria dopo l’undicesimo trionfo in Champions League; l’Atletico Madrid punterà tutte le sue fiches sul Cholo Simeone, molto più che un allenatore per i Colchoneros. C’è molta attesa per il nuovo Sevilla di Sampaoli e ci si aspetta molto dal Villarreal, dopo l’ottima annata passata.
Noi di Footbola abbiamo preparato una guida per presentarvi ogni singola squadra: in questo primo articolo parleremo delle squadre che punteranno alla vittoria finale: Atletico Madrid, Barcellona e Real Madrid.
Si è piegato solo alla penultima giornata quando la sconfitta sul campo del Levante ha messo la parola fine ai sogni di titolo. Alla fine è arrivato terzo ma non è certo il piazzamento in campionato la più grande delusione dei “Colchoneros”; i ragazzi di Simeone, infatti, per la seconda volta negli ultimi tre anni, si sono visti sfilare la Champions dai rivali storici del Real Madrid. La delusione per la sconfitta, però, non spezza i sogni di gloria dell’Atletico che è intervenuto prepotentemente sul mercato per mettere a disposizione del “Cholo” una squadra ancora più completa. Al Vicente Calderón sono arrivati un difensore (Sime Vrsaljko) e tre giocatori offensivi (Diogo Jota, Nico Gaitán e Kévin Gameiro). Acquisti importante per cercare di restare nelle prime posizioni della Liga; obiettivo che può essere raggiunto se Antoine Griezmann ripeterà quanto fatto di straordinario nella passata stagione. Le “Le Petit Diable”, autore di ventidue reti e svariati assist, vuole riconfermarsi e l’acquisto di Gameiro potrebbe facilitargli il compito. La Liga si appresta a ripartire e l’ambizione dell’Atletico Madrid è alta, altissima: trionfare in campionato e tornare in finale di Champions League, con la speranza di poter scrivere un finale diverso per poter essere vincitori e non vinti.
Per un momento hanno pensato di non farcela, per un momento i marziani sono diventati umani ed è li che la stagione del Barcellona è svoltata. L’eliminazione dalla Champions League e l’avvicinamento di Real e Atletico in campionato ha dato la scossa necessaria ai ragazzi di Luis Enrique che da quel momento non hanno più sbagliato una partita e si sono andati a prendere Liga e Coppa del Rey. Partire ogni anno con lo status di favoriti non è semplice; il margine di errore è minimo e anche sul mercato vanno fatte scelte oculate perché migliorare una rosa come quella del Barcellona non è affatto facile. Al Camp Nou sono arrivati due difensori ( Samuel Umtiti e Lucas Digne) un centrocampista ( André Gomes) e un attaccante (Denis Suárez). L’ex giocatore del Villarreal troverà, tra i suoi compagni, uno con il suo stesso cognome ma con una capacità di realizzazione molto più alta. Stiamo parlando, ovviamente, di Luis Suárez. Il “pistolero” viene da una stagione sensazionale (solo in campionato ha messo a segno quaranta goal) e quest’anno vuole continuare a segnare a valanga per portare la sua squadra a vincere più titoli possibili. Il primo obiettivo dei “Blaugrana” è la Supercoppa Spagnola, contro il Siviglia. La stagione per ripartire e i giocatori del Barcellona sono pronti a diventare marziani per essere, ancora una volta, la squadra più forte.
Dopo quattro stagioni d’astinenza, l’obiettivo del Real Madrid è quello di tornare a vincere anche in campo nazionale. I campioni d’Europa, infatti, non trionfano nella Liga dalla stagione 2011-12 quando in panchina c’era Jose Mourinho che raggiunse quota 100 punti. Il Real, come ogni anno, partirà con i favori del pronostico insieme a Barcellona e Atletico Madrid, ma i blancos dovranno avere un rendimento costante che nella passata stagione è mancato, soprattutto con Benitez in panchina. Adesso è iniziato il nuovo corso, quello firmato Zinedine Zidane: il tecnico francese, che per la prima volta può preparare la stagione dall’inizio, ha già alzato una Champions League e una Supercoppa Europea. Trofei arrivati a margine di prestazioni tutt’altro che convincenti, ecco perché il Real Madrid dovrà mostrare progressi sotto il piano tecnico nei prossimi mesi. Il mercato finora è stato nullo, tranne i rientri a Valdebebas di Alvaro Morata e Marco Asensio, talento classe 1996 che quest’anno potrebbe consacrarsi con la maglia blanca. Serve almeno un centrocampista di valore, soprattutto se Kovacic dovesse lasciare Madrid. Chi ha già fatto le valigie, invece, è Jesè Rodriguez: 25 milioni di euro per il suo passaggio al Psg, una mossa discutibile visto il suo valore assoluto. I riflettori saranno puntati sulla BBC: Bale, Benzema e Ronaldo dovranno confermarsi e vincere il confronto diretto con i rivali della MSN. Ad insidiare Benzema, però, ci sarà Morata: il dualismo tra i due dovrà essere costruttivo, senza creare casi che possano portare malumori all’interno dello spogliatoio.
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