La giornata numero trentatré della Bundesliga 16/17 va in archivio e diventa il turno con più reti dell’intera annata in campionato, ben 37 le reti segnate nel turno giocato tutto di sabato alla stessa ora, 9 soltanto nel match, pirotecnico, fra le prime due della classe ovvero RB Lipsia e Bayern Monaco.
Parte alta
Cominciamo dunque a vedere cosa è successo nelle zona alte della classifica, quella scudetto, seppur ormai assegnato, e quella riguardante la qualificazione in Champions League. Come detto si sono affrontate prima e seconda in Bundesliga ormai paghe per aver raggiunto i propri obiettivi e, nel caso del RB Lipsia, essere andati anche oltre. Il match è stato uno dei più classici di fine stagione, con le rispettive difese ormai in vacanza ed i reparti avanzati liberi di fare il proprio comodo; è finita 4-5 per gli ospiti, ma fino al minuto 83 il risultato era addirittura di 4 a 2 per il RB Lipsia, bravo il Bayern Monaco a non demordere e rovinare la festa ai padroni di casa, siglando tre gol negli ultimi 10 minuti. Gol numero 150 per Lewandoski in Bundesliga in 226 partite e 135 reti nelle quali è coinvolto Robben, sempre in campionato, in 167 presenze. Anche grazie a questi fenomeni si vincono i titoli.
Borussia Dortmund ed Hoffenheim, dopo lo scontro diretto di settimana scorsa vinto dagli uomini di Tuchel, continuano la sfida a distanza per il terzo posto, l’ultimo che vale l’accesso diretto alla Champions League. I gialloneri buttano via una buona occasione per mantenere invariato il distacco, ma l’Hoffenheim, se possibile, pur vincendo e riuscendo nell’aggancio fa altrettanto ed il motivo è semplice: la differenza reti. A cinque minuti dalla fine infatti, in vantaggio per 5 a 1 e con questa discriminante come base, non puoi concedere due gol per giunta inutili ai fini del risultato finale. Non puoi distrarti ben sapendo inoltre del momentaneo pareggio dei rivali. La situazione a fine giornata vede dunque sia il Borussia Dortmund che l’Hoffenheim appaiati a quota 61, ma con una differenza reti di quattro gol a favore dei gialloneri. Verdetto Champions nello stesso tempo in bilico ed in controllo degli uomini di Tuchel, che se la vedranno contro le residue speranze di Europa League del Werder Brema all’ultima giornata; Augsburg invece per l’Hoffenheim, ancora a grande rischio retrocessione.
Zona Europa League
Il gruppone che porta alla qualificazione della seconda competizione europea per club si è, finalmente, cominciato a sgretolare, lasciando a lottare ancora quattro squadre per due soli posti, che diventeranno tre se il Borussia Dortmund vincerà la DFB-Pokal contro il Francoforte. Occhio dunque anche alla settima piazza, raggiungibile allora da un’altra squadra in più, il Gladbach, a quattro punti dal Friburgo sesto, ma a due dal Colonia settimo.
L’Hertha Berlino ha un piede e mezzo in Europa League, basterà non perdere all’ultima contro l’irriconoscibile Leverkusen di questo anno per assicurarsi la qualificazione, e in caso di tre punti arriverà addirittura quella diretta ai gironi, a coronamento di una stagione fantastica per i ragazzi di Dardai. Oggi hanno sconfitto il già retrocesso Darmstadt superando in quinta piazza il Friburgo, che ha solo pareggiato per 1-1 contro l’Ingolstadt, ed aumentato il divario dal Colonia di tre punti, ma con una differenza reti peggiore di sette gol. E proprio il Leverkusen ha fermato il Colonia sul 2 a 2 nel derby del Reno, ma il massimo che hanno ottenuto è stata la salvezza con una giornata di anticipo, finendo per la prima volta in 21 anni dietro agli storici rivali in classifica.
Zona salvezza
Arriva un altro verdetto in coda ed è la retrocessione dell’Ingolstadt, non basta il già citato pari contro il Friburgo, il terzo di fila dopo due sconfitte, per evitare la Zweite Liga. Il terzultimo posto invece, quello che assegnerà i playout contro la terza della seconda divisione tedesca, si assegnerà molto probabilmente con un altro playout, estratto però la scorsa estate con il calendario di Bundesliga: l’ultima giornata vedrà infatti sfidarsi Amburgo e Wolfsburg, rispettivamente sedicesimi e quindicesimi della classe. I biancoverdi avranno però a disposizione due risultati su tre essendo l’Amburgo sotto di due punti, mentre in caso di sconfitta dovranno sperare nella contemporanea vittoria dell’Hoffenheim, con diversi gol di scarto, contro l’Augsburg situato a pari punti con lo stesso Wolfsburg in classifica, ed essere poi “abili” dunque nel non perdere con più di una rete di differenza. Decisamente più tranquillo è il Mainz seppur a quota 37 come Augsburg e Wolfsburg, visto il migliore scarto fra gol fatti e subiti potrà anche perdere all’ultima contro il Colonia basta che non subisca più di sette-otto reti, sempre presupponendo che le altre avversarie perdano e lo facciano di misura. Occhi puntati dunque al Volksparkstadion per il prossimo turno, per vedere quanto ancora l’orologio dell’Amburgo continuerà a ticchettare.