Ieri sera l’Hapoel Be’er Sheva ha letteralmente triturato i malcapitati del Hapoel Haifa impartendogli un secco 5-1, preparandosi così al meglio per l’importante sfida contro l’Inter, valida per la quinta giornata della fase a gironi dell’Europa League, che andrà in scena giovedì 24 novembre, alle ore 19.00, nell’infuocata cornice del Turner Stadium.
I campioni di Israele in carica hanno sbrigato con disinvoltura la pratica Hapoel Haifa, andando in vantaggio dopo pochi minuti dal calcio d’inizio grazie alla rete di Ohana, gli ospiti trovano poi l’illusorio pareggio al 30′ con Maman, ma, già nel finale della prima frazione di gioco, i padroni di casa ritrovano il vantaggio con il rigore finalizzato da Sahar. La ripresa è poi un completo dominio del Be’er Sheva che dilaga rifilando la manita alla modesta compagine di Haifa, con le reti di Nwakaeme, Radi e Ghadir.
L’Hapoel Be’er Sheva sta vivendo uno straordinario momento di forma, come testimoniato dalla sei vittorie consecutive e alla prima posizione nella Liga ha’Al con ben sei lunghezze di vantaggio sulla seconda Maccabi Haifa. Un campionato dominato si dall’inizio con 25 punti accumulati in dieci giornate, 28 goal segnati e soltanto 5 subiti. Una squadra messa molto bene in campo da Barak Bakhar, allenatore trentasettenne che sta facendo esprimere un buon calcio alla sua squadra, e che può disporre del miglior attacco per distacco del campionato israeliano, l’Inter dovrà infatti fare molta attenzione alla coppia d’attacco formata da Nwakaeme e Sahar, che in questo primo scorcio di stagione hanno già segnato 15 reti complessive in tutte le competizioni.
Negli ultimi due mesi le uniche due non vittorie dell’Hapoel Be’er Sheva sono arrivate in Europa League, un pareggio contro il Southampton e due sconfitte contro lo Sparta Praga, mentre avevano trionfato all’andata 0-2 a San Siro, un cammino non buono come quello in patria, ma che tiene comunque in corsa la squadra Israeliana, l‘Inter affidata al nuovo tecnico Pioli ha invece soltanto tre punti, e sarà quindi costretta a vincere per continuare a sperare in una difficile qualificazione.