Nell’analisi prima del match ricordavamo come uno dei pochi fattori pendenti dalla parte del Bayer Leverkusen fosse la cabala, visto che il Bayern Monaco qui non vince dal 2012. Nel punto strappato in casa però c’è di più di quanto pronosticato, vista la prestazione coriacea ed efficace accompagnata da un pizzico di buona sorte; fortuna che si è palesata in particolar modo al 32′ del primo tempo quando una situazione caotica in area è stata sventata da Jedvaj prima, immolatosi su un paio di conclusioni praticamente a botta sicura, e Toprak poi, capace di intervenire in scivolata sul colpo di testa di Vidal a porta vuota dopo un’uscita poco felice di Leno.
Questo il momento in cui il match sarebbe potuto svoltare, ma in realtà c’è poco altro da dire: una sola grande occasione per il Leverkusen, nei primi minuti di gioco, quando un controllo difettoso in area di Volland permette di fare bella figura a Rafinha, piazzato nei paraggi, che spazza; un’altra occasione, ancora con Vidal, che al 58′ prova la botta dai 20 metri, ma ancora Jedvaj è sulla traiettoria ed alza il pallone sopra la traversa. Un minuto più tardi un’altra sliding doors del match, seconda ammonizione proprio per il difensore croato, fino a quel momento uno dei migliori in campo e Bayer Leverkusen in dieci uomini per l’ultima mezz’ora di gioco. Jedvaj inoltre diventa il giocatore più giovane ad accumulare almeno tre rossi in Bundesliga, non proprio uno di quei record che un giocatore sogna di raggiungere. Il Bayern però, forse con la testa già all’impresa che li attende martedì al Bernabeu , ci crede poco ed è da segnalare soltanto un diagonale di Lahm di poco fuori verso la fine del match.
La partita non vede cambiare granché la classifica delle due squadre, sicuramente quella che ne esce meglio è il Bayer Leverkusen, per aver conquistato un punto contro una squadra nettamente più forte, in forma e aver permesso al suo tecnico di migliorare una particolare statistica: tutti i primi tempi giocati da Korkut sulla panchina delle aspirine sono infatti terminati con la propria porta inviolata. Inoltre, nelle ultime 4 partite giocate alla BayArena, il Bayern Monaco non è riuscito a segnare neanche una rete, l’ultimo a riuscirci fu Toni Kroos nel 2013. Fine delle belle notizie per gli uomini di Korkut però, visto che la qualificazione in Europa League è distante ancora 5 punti, nonostante il punto guadagnato oggi sul Friburgo, mentre i playout adesso sono a soli 4 punti. Il Bayern Monaco perde invece due punti dalla seconda, il RB Lipsia che oggi si è assicurato minimo l’accesso alla prossima Champions League tramite playoff, anche se ha sempre un vantaggio più che rassicurante di 8 punti a cinque giornate dal termine. Vietato distrarsi dunque, per entrambe le compagini.