Nella giornata che vede il Bayern Monaco tornare a più sei sul Lipsia (pesante sconfitta degli uomini di Ralph Hasenhüttl sul campo dell’Hoffenheim) alla BayArena andava in scena un match molto interessante tra il Leverkusen ed il Dortmund. Una gara fondamentale per il futuro di Bosz sull’orlo dell’esonero dopo la clamorosa rimonta subita contro lo Schalke nel derby. Per quanto riguarda i ragazzi di Herrlich, il match odierno serviva a consacrare un momento piuttosto positivo. Il finale è un 1-1 che soddisfa più il Bayer (ennesima gara con l’uomo in meno) rispetto ad un Borussia incapace ormai di ottenere i tre punti.
La gara del Bayer è cambiata nel giro di undici minuti; dal trentesimo (goal di Volland) al quarantunesimo (espulsione di Wendell) i ragazzi di Herrlich sono stati costretti a modificare il piano di gioco, passando da un gioco offensivo ad uno di ripartenza. L’inferiorità numerica, però, non ha spaventato i Werkself che hanno nuovamente dimostrato di essere una squadra veramente complicata da affrontare. Il pareggio finale ha una doppia lettura: da una parte il cuore di chi non molla mai, dall’altro il rimpianto per aver buttato tre punti che sarebbero stati fondamentali visto anche quanto fatto dall’Hoffenheim.
Il Borussia non sa più vincere ma oggi qualcosa di diverso si è visto. Senza Aubameyang, e con due cambi obbligati nel primo tempo, le Wespen hanno saputo reagire, parzialmente, alle difficoltà. Il Dortmund, dopo lo svantaggio, poteva crollare psicologicamente e invece ha dimostrato di voler essere ancora protagonista in questo campionato. L’aspetto negativo è quello di non essere riusciti a sfruttare in toto la superiorità numerica ma da un match così il BVB esce con sensazioni positive. E Bosz? Potrebbe essere confermato anche se, forse, la squadra ha bisogno di una scossa maggiore per riprendersi. Una scossa diversa da una “semplice” rimonta in campionato.
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