l’Italia è da sempre considerata nell’immaginario comune la patria dei grandi portieri, partendo da Zoff per arrivare sino a Buffon, i nostri estremi difensori hanno da sempre affascinato il mondo è intero. In particolare i talenti di questo particolare ruolo hanno spesso i natali in Friuli Venezia Giulia, ne è un esempio Leonardo Fasan, partito dal nord est italiano conquistare la Scozia. Sei anni fa infatti, alla giovane età di 16 anni, Fasan ha salutato l’Italia e l’Udinese, la società in cui è cresciuto e con cui è arrivato a giocare sino nella categoria Allievi Nazionali, per partire con la sua valigia piena di sogna alla volta del Celtic Park di Glasgow, un altro italiano per gli Hoops, dopo Paolo Di Canio e Massimo Donati.
Fasan ha lavorato tanto e duramente sul campo per poter ottenere questa enorme occasione, fin da piccolo infatti viaggiava un’ora e mezzo al giorno per assecondare il suo talento e il suo sogno di diventare un calciatore professionista. Gli anni nel rinomato settore giovanile dell‘Udinese, che praticamente in contemporanea ha sfornato anche Simone Scuffet e Alex Meret, lo hanno portato a diventare uno dei miglior interpreti del ruolo fra i suoi pari età e ha ricevere appunto l’offerta da uno dei club più storici al mondo, il Celtic.
Un’esperienza nella quale si è subito calato con tantissimo entusiasmo e che prima che come calciatore lo ha formato anche come uomo, vista il contesto molto diverso da quello di casa a partire dal rigido clima e la lontananza dagli affetti della famiglia e degli amici. Il Celtic lo ha accolto come un figlio e lui ha ripagato questa fiducia abituandosi sin da subito ad un calcio scozzese è molto più fisico rispetto a quello italiano, seppur meno tecnico, che lo ha costretto a duri allenamenti per aumentare la sua massa muscolare, diventando titolare indiscusso nelle giovanili dei Bhoys.
Fasan è ora il terzo portiere del Celtic, alle spalle di Gordon e Bailly, ed è anche stato inserito nelle liste delle competizioni europee, non ha ancora esordito in prima squadra, ma allenamento dopo allenamento sogna di poter scendere in campo con i colori biancoverdi, magari proprio nell’Old Firm, e un giorno magari tornare in Serie A seguendo le orme del suo idolo Buffon.