Dopo la prevedibile sconfitta contro il Manchester City ed il pareggio poco rassicurante contro un West Ham sempre più in crisi, per il Leicester la grande svolta arriva proprio al triplice fischio della partita più improbabile ed imprevedibile della prima parte del turno infrasettimanale: proprio come nell’anno del trionfo, le Foxes riescono a beffare il Tottenham trovando un’importante vittoria per 2-1.
Il volto scuro degli Spurs comincia a pesare più del previsto: nelle ultime tre partite i ragazzi di Pochettino hanno portato a casa soltanto uno scialbo pareggio contro il WBA, risultato sicuramente poco incoraggiante per il futuro di Kane e compagni che, da favoriti per la lotta al titolo, si ritrovano incredibilmente a faticare più del dovuto anche contro avversari non irresistibili. Al Leicester basta soltanto un tempo per mettere in cassaforte la partita grazie al letale 2-0 frutto di un pallonetto di Vardy al quarto d’ora di gioco e alla magnifica rete di Mahrez proprio durante i minuti di recupero, terribilmente troppo poco se si considera la mole dell’avversario, considerato da sempre come una delle squadre dalla difesa più solida di tutta l’Europa.
Ed invece l’addio di Walker in estate, passato al Manchester City, sembra aver spostato tutti gli equilibri nel reparto arretrato: l’arrivo di Sanchez sembrava aver colmato alla perfezione il grande vuoto, ma neanche le migliori prestazioni del colombiano sono riuscite a dare continuità alla grande difesa, che mai come quest’anno sembra scricchiolare più del dovuto. È vero, le reti del Leicester sono nate da scintille individuali di due calciatori che nei momenti migliori di forma sono capaci di regalare grandi magie, ma in generale gli Spurs sembrano non aver retto affatto i colpi inflitti dalle Foxes, che approfittano senza pensarci delle debolezze dell’avversario per accalappiare i tre punti e portarsi al sicuro nel mezzo della classifica.
A nulla basta la rete di Harry Kane nel finale: il bomber inglese non brilla nonostante i gol e neanche i suoi acclamati compagni di reparto riescono a regalare brio ed imprevedibilità ad una squadra che sembra lentamente sprofondare verso una terribile crisi, da cui però dovrà uscire il più in fretta possibile per non gettare al vento quanto di buono fatto da Pochettino da quando siede sulla panchina degli Spurs.
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