Quando le chance del Leicester City di vincere la Premier League aumentavano, dentro me nasceva questa insana voglia che tutto ciò si avverasse nello scenario che più di tutti si presta per regalare un lieto fine degno di una favola del genere: l’Old Trafford, il teatro dei sogni. Oggi quel sottile limite tra sogno e realtà può essere varcato, a piedi uniti, in scivolata. Una città, una nazione, il mondo intero attaccato ad un teleschermo ad assistere a quello che potrebbe essere l’ultimo capitolo della più bella storia del calcio del ventunesimo secolo (Montpellier permettendo).
La partita non è delle più facili, in casa il Manchester United ha la miglior media punti del campionato (trentasette in diciassette partite) e, in caso di vittoria, si avvicinerebbe di nuovo agli odiati rivali del City, inseguendo un quarto posto che a metà stagione era quasi utopico. L’eroe della favola, Claudio Ranieri, sa che l’antagonista, Louis Van Gaal, venderà cara la pelle ma più volte le Foxes si sono dimostrate all’altezza di situazioni veramente difficili, affidandosi ai suoi totem: Vardy, Mahrez, Kantè e Morgan. Oggi mancherà il calciatore inglese ma si sa un racconto fantastico non può essere tale se il percorso non è pieno di insidie: la FA ha applicato, giustamente, il regolamento alla lettera punendo il capocannoniere del Leicester per due giornate dopo le frasi ingiuriose pronunciate da quest’ultimo nei confronti del direttore di gara nella sfida casalinga contro il West Ham.
Via Vardy, tifosi in preda alla disperazione: sembra la fine del sogno. Sale però in cattedra l’uomo più atteso della stagione dei Foxes, Ulloa. Il suo impatto con il pubblico del King Power Stadium è devastante, un gol contro il West Ham (al 95′, su calcio di rigore) e doppietta allo Swansea, si rivede la luce. Le dichiarazioni di Ranieri riguardo la reazione di Vardy e Mahrez dopo il pareggio del Tottenham ha fatto il giro del mondo ma ci permettono di capire totalmente cosa significa tutto ciò per questo gruppo. Ora, però, non è più tempo per prolungarsi in futili chiacchiere, l’ultimo capitolo è pronto ad essere scritto, non è solo una favola, è realtà unta di mitologia, è storia e Sir Claudio, da buon romano, è pronto ad essere portato in trionfo.