Continua il periodo nero del Leicester, arrivato ormai ad un soffio dalla zona retrocessione: nello scontro salvezza contro lo Swansea le Foxes trovano la quinta sconfitta consecutiva senza neanche segnare un gol. L’incubo di Ranieri sembra ormai non avere fine e lo spettro della Champioship si fa ogni giorni più nitido.
Fallimento Leicester
5 sconfitte consecutive, 12 reti subite e nessuna messa a segno: questo il tristissimo score di un Leicester sempre più ferito che, con ancora in testa la corona di trionfatore nella scorsa Premier League, potrebbe rischiare seriamente di lasciare la massima serie. Jamie Vardy e Ryad Mahrez, gli uomini chiave della scorsa stagione, non sono riusciti a rivestire i panni dei trascinatori, trasformandosi in anonimi giocatori di una squadra sempre più condannata alla retrocessione. Poca sicurezza e molte lacune: le Foxes perdono un importantissimo scontro in chiave salvezza contro una squadra miracolosamente rinata che, oltre a rubare i tre punti ai rivali, potrebbe aver definitivamente affossato il suo morale già disperatamente basso.
Rinascita Swansea
Apparentemente condannato alla retrocessione, lo Swansea rinasce dalle sue ceneri: il quindicesimo posto, a +4 dalla zona rossa, sembra essere un miracolo considerano la situazione disastrosa in cui i gallesi navigavano fino a poche settimane fa. Artefice di questa risalita è sicuramente il tecnico Paul Clement, che ha portato una rinnovata speranza in un ambiente diventato troppo cupo per sognare: l’allenatore inglese ha dato nuova vita ad alcuni suoi calciatori come il difensore Mawson, classe ’94 con all’attivo già tre reti (compresa quella di questa sera), una in più del suo celebre connazionale Rooney, che lo ergono incredibilmente al ruolo di minaccia principale per qualsiasi squadra. Altro punto di forza del tecnico è la stabilità per quanto riguarda la formazione: rispetto al suo predecessore Bradley, con una forte attitudine verso il turnover, Clement effettua pochissimi cambi fra una partita e l’altra, facendo affidamento su pochi elementi e inserendone altri all’occorrenza a partita in corso, una forma fino ad oggi rivelatasi più che vincente.