Alla vigilia dell’inizio della fase a gironi di Champions League, il Gruppo G sembrava uno dei più equilibrati. Centoottanta minuti più tardi, le attese sono state rispettate ma con una sorpresa: il Copenhagen, secondo in classifica dietro alla capolista del girone Leicester con 6 punti.
Le due “cenerentole” europee stanno vivendo un momento d’oro in Europa, ed al King Power Stadium oggi ci sarà lo scontro diretto. Sembra una partita da maturità europea, visto che il successo consentirebbe ad una delle due squadre di mettere un piede negli ottavi di finale. Per Leicester e Copenhagen cammini europei simili, visto che ancora non hanno perso, ma andamenti diversi nei propri campionati.
Il Copenhagen è una macchina da guerra e non perde una partita in incontri ufficiali da più di 5 mesi. Solbaken ha trovato la quadratura del cerchio, non tanto in campo nazionale dove sta dominando (+6 su Brondby secondo), ma quanto in Europa. Soltanto una rete subita che conferma il trend di una cerniera difensiva danese solida, con il muro centrale Jorgensen-Johansson. Il giovane Cornelius si è fatto conoscere anche in campo internazionale dopo le 4 reti messe a segno in campionato: Morgan e compagni dovranno stare particolarmente attenti all’attaccante classe 1993.
Dall’altro lato il Leicester è in calo dopo la stagione da favola. In campionato fatica ad ingranare, soprattutto contro le big. Arsenal a parte, bloccato sullo 0-0, la squadra di Ranieri ha subito 10 gol tra Chelsea, United e Liverpool. La favole è svanita, ma le foxes sognano ancora in campo europeo. L’urna di Nyon ha favorito Vardy&Co. con un sorteggio alla portata e inoltre il King Power Stadium è un fortino: tra le mura amiche il Leicester non perde da gennaio.
Con una vittoria la squadra di Ranieri ipotecherebbe la qualificazione, ma il Copenhagen venderà cara la pelle. Lo spettacolo è assicurato, ed entrambe le squadre sognano l’affermazione anche tra le grandi d’Europa.
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