Rialzare la testa dopo la disfatta contro il Tottenham è l’imperativo di Antonio Conte che, dopo aver ricevuto il premio come allenatore del mese per la terza volta consecutiva, lancia il guanto di sfida al suo connazionale Claudio Ranieri, allenatore dell’anno per la FIFA. Dopo il duro 3-0 dell’andata in favore del Chelsea che ha sancito la fine della favola del Leicester (almeno in campionato), Foxes e Blues si troveranno domani nuovamente faccia a faccia con obiettivi decisamente diversi.
Mantenere la rotta
Neanche la fuga in avanti del Chelsea non fa dormire sonni tranquilli a Conte: il KO contro gli Spurs ha permesso al Liverpool di fare un passo in avanti, riducendo a cinque il numero di lunghezze che separano Klopp dal primo posto in classifica. Contro il Leicester i Blues dovranno ritrovare la strada che porta alla vittoria per continuare il meraviglioso cammino cominciato ad inizio stagione. L’impresa non sembra difficile, soprattutto per una squadra che può contare su un organico come quello del Chelsea: Diego Costa, supportato da Hazard e uno fra Willian e Pedro (che in FA Cup ha offerto una prestazione maiuscola) saranno le solite armi su cui i Blues punteranno per annientare la retroguardia avversaria che sembra non essere più la diga invalicabile della passata stagione.
La Coppa d’Africa pesa sul Leicester
Come se non bastasse il pessimo momento di forma che sta attraversando tutta la squadra, neanche l’ombra di quella che ha alzato al cielo con fierezza il suo primo titolo, a pesare come un macigno sul Leicester è anche la Coppa d’Africa che ha portato via due giocatori essenziali come Slimani e Mahrez, entrambi convocati dall’Algeria. A mancare di più saranno sicuramente le grandi giocate del centrocampista, l’unico dei giocatori reduci dalla passata stagione a non aver subito un drastico calo. La mancata qualificazione della Nigeria però permetterà alle Foxes di puntare sul giovane Musa per l’attacco: assieme ad un ritrovato Vardy, reduce da tre giornate di squalifica per il cartellino rosso nella gara contro lo Stoke City, l’attaccante classe ’92 potrà finalmente avere la sua grande occasione per mostrare il suo talento in questo campionato, dove in 14 presenze (tutte per lo più da subentrato negli ultimi minuti) ha trovato appena due reti.