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Le ragioni che spinsero Cesc Fabregas a firmare col Chelsea

La ventiduesima giornata di Premier League si chiude con il botto offrendo il derby tra Arsenal e Chelsea, che vedrà l’impiego da titolare di Cesc Fabregas, colui che nell’estate del 2014 spezzò il cuore di tutti i tifosi dei Gunners sparsi per il globo passando fra le fila dei rivali cittadini.

Si può infatti dire che lo spagnolo, approdato alla corte di Arsène Wenger nel 2003 all’età di soli 16 anni, sia stato uno dei calciatori più amati nel Nord di Londra, riuscendo anche a diventare il più giovane esordiente e marcatore della storia del club, oltre a mettere in bacheca un Community Shield e una FA Cup.

Il suo legame con l’Arsenal era così forte che nel 2011, prima del suo approdo al Barcellona, suo club d’origine, aveva dichiarato alla rivista spagnola Don Balon: “Non giocherò mai per altre squadre inglesi all’infuori dell’Arsenal, ne sono sicuro. Una volta che sei un Gunner, lo sei per sempre.” 

Nonostante ciò come tutti ben sappiamo, dopo soli tre anni Cesc fece il suo ritorno in Premier League tra le fila del Chelsea al tempo allenato da Jose Mourinho.

Fabregas durante una recente intervista ha parlato di questo spinoso trasferimento, chiarendo che ha ancora un debole per la sua ex squadra, tuttavia ha anche precisato di non averla snobbata come riportato da più fonti, ma che semmai è avvenuto proprio il contrario.

“Una volta presa la decisione di lasciare il Barça, ​​l’Arsenal è stata la prima opzione a cui ho pensato, come peraltro previsto dalla clausola buy-out, che prevedeva un diritto di prelazione per i londinesi di una settimana dal momento in cui venivo messo sul mercato. Sapevo che tra gli altri club vi era anche l’interesse concreto del Chelsea di Mourinho, che mi ha fatto capire fin da subito che sarei stato importante per il suo progetto. E così passata la settimana nel più totale silenzio da parte dei Gunners, ho fatto la mia mossa firmando per i Blues” 

Una decisione, che nonostante tutte le giustificazioni del caso, non poteva che venir percepita come un feroce e imperdonabile tradimento da parte dei tifosi dell’Arsenal che non poterono far altro che dare alle fiamme la maglia del loro ex beniamino. 

Stasera toccherà a Fabregas stesso dimostrare ancora una volta , dopo una Coppa di Lega e due Campionati inglesi vinti a Stamford Bridge, che quella di passare al Chelsea fu la scelta più giusta per la sua carriera, al netto di un amore che non potrà essere mai più riconquistato.

 

Jacopo Formia

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