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Le prime due giornate dei play-off di Jupiler Pro League

La fine di questo weekend sancisce contemporaneamente la fine della seconda giornata di play-off della Jupiler Pro League, l’avvincente competizione che sancirà chi sarà la squadra campione in Belgio, forgiandosi del titolo nazionale. Adesso andiamo ad osservare tutti gli avvenimenti e le evoluzioni subite dalle 2 principali contendenti, aggiungendo qualche notizia sulle loro inseguitrici, con qualche curiosità e aneddoto riguardante anche il gruppo della Uefa Europa League.

Anderlecht

Start, Jupiler Pro League, Uefa Europa League, rest and repeat. Sembra di essere in un film di Danny Boyle per quanto sia vorticosa ma eccitante il finale di stagione della squadra di Weiler: romantico tanto quanto il finale di una telenovela argentina, è stata l’assoluto tempismo da parte della dirigenza viola nel blindare per due anni il coach e a riscattare dalla Dinamo Kiev il capocannoniere della lega Lukas Teodorczyk; è innegabile che queste due mosse abbiano entusiasmato la folla, anche e soprattutto nei riguardi della doppia sfida con i diavoli di Manchester, comandati dallo Special One Mourinho. Tralasciando momentaneamente la doppia sfida europea, i play-off della Jupiler Pro League non potevano incominciare in maniera migliore per la compagine di Anderlecht, vincente per 2 a 1 in trasferta a Waregem contro lo Zulte nella partita inaugurativa: la super prestazione della coppia in gol Tielemans e Chipiciu ha riflesso i reali valori in campo, con lo Zulte volenteroso che ha trovato strada bloccata dalle parti di Boecxx, rimanendo ancorato per pochi minuti al gol del pareggio del 1-1 di Dalsgaard. Weiler che ha deciso di modificare il modulo, dovendosi adattare all’assenza di Bruno, ha varato un 4-3-3 con Trebel in regia, liberando dalle posizioni arretrate Tielemans, che come suo solito si è reso pericolo dalle parti di Steppe, arrivando al gol del vantaggio appena 10 minuti da quello del pareggio dello Zulte. Purtroppo la vittoria non è arrivata invece nell’ultimo turno, a causa del pareggio 0-0 con il Gent, con la squadra di Weiler ampiamente influenzata dal risultato non positivo della diretta contendente, ovvero il Club Brugge: proprio per questo motivo la squadra di capitan Deschacht, è stata fermata in casa dal Gent dopo una prestazione tutto sommato superiore, con le occasioni principali capitate sul destro di Teodorczyk non precisissimo; il bomber è rimasto a secco in ambedue partite, ma la squadra non sembra preoccuparsene, soprattutto conoscendo l’indole oscura dell’ariete polacco, in grado di rientrare nei meccanismi della squadra quanto meno lo si aspetti.

Club Brugge

I segnali d’allarme dati nell’ultima parte della stagione regolare di Jupiler Pro League lasciavano presagire qualcosa di negativo, ma neanche Preud-Homme si sarebbe aspettato un inizio così macchinoso nei play-off: serve a poco giustificare la sconfitta di Gent come un atto di estrema superiorità fisica della squadra avversaria, soprattutto dovendo osservare la superiorità numerica avuta dopo la doppia ammonizione in pochi minuti avvenuta all’inizio del secondo tempo; 40 minuti erano più che sufficienti per una squadra composta da tale talento offensivo, per ribaltare il 2 a 1 avvenuto nella prima frazione di gioco grazie alla doppietta di Simon per gli avversari, e al gol del giovane Wesley per i ragazzi di Preud-Homme. E’ sicuro che l’assenza per l’infortunio all’inguine del Mvp dello scorso campionato, Josè Izquierdo, abbia minato le certezze offensive del Brugge, soprattutto osservando che nel secondo match le cose si sono fatte anche più complicate: infatti nella più che comoda partita in casa contro lo Charleroi, la squadra non è riuscita a prevalere né nel punteggio, né nel gioco; esemplificative sono le tantissime azioni personali di Wesley (in rete anche in questa partita), lasciato a marcire da solo in attacco. Per lo Charleroi l’ottima prestazione di Diandy e del 99 dei nostri cuori Bedia, hanno permesso ai bianconeri di pareggiare in una trasferta molto insidiosa: proprio Bedia si è reso protagonista del gol del pareggio per l’1-1 finale, al 75° dal dischetto.

Curiosità

1)Nelle 6 partite iniziali, solo il Gent e l’Anderlecht sono riuscite a vincere: le altre quattro sfide sono terminate sul punteggio di 1-1 o 0-0.

2)In questo momento l’Anderlecht potrebbe diminuire la distanza del coronamento del titolo, essendosi allungata a più 4 sulla sua diretta inseguitrice, e avendo affrontato una delle trasferte più difficili come quella di Waregem.

3) Il difensore dello Standard Liegi, Andrade, rischia una squalifica di 6 mesi dopo essere entrato a piedi uniti in scivolata sull’avversario: sul report dell’arbitro, l’intervento è stato identificato come “pericoloso per l’integrità fisica e mentale dell’avversario”.

4)La squadra che si contende un posto per la massima serie, St Union di Gilles, ha praticamente la miglior differenza reti di tutti i tornei in Belgio: dopo due giornate infatti ha vinto 3-0 con il Kv Mechelen, per poi distruggere in trasferta il Waasland-Beveren per 4-1. Questo è un record che non si palesava da 20 anni nella Jupiler Pro League.

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