La sconfitta subita nella prima partita contro il Real Madrid costringe l’Inter a doversi immediatamente rifare nella seconda giornata contro un avversario ormai noto ai nerazzurri. Quella contro lo Shakhtar Donetsk è diventata ormai una classica e dopo la semifinale del 2020 e i gironi della passata stagione, saranno ancora gli araniconeri ucraini a mettersi sulla strada della Beneamata. Inzaghi e De Zerbi si conoscono bene e i campioni d’Italia puntano su un passato molto positivo nelle precedenti trasferte in Ucraina.
DINAMO KIEV-INTER 1-1 2003-04
Nella stagione 2003-04 l’Inter partì nel migliore dei modi in Champions battendo Arsenal e Dinamo Kiev, ma nella seconda parte del girone crollò e la qualificazione era appesa a un filo. Nell’ultima giornata di Kiev i nerazzurri di Zaccheroni erano obbligati a vincere per poter sperare nella qualificazione, ma lo stesso valeva anche per i padroni di casa. La partita si sbloccò solo a metà secondo tempo quando da un cross di Emre sbucò la testata vincente di Daniele Adani che replicò la rete dell’andata e quando la vittoria ormai sembrava certo ecco il clamoroso pareggio con Diogo Rincón che riuscì a battere Toldo. L’1-1 fu disastroso per entrambe auto eliminandosi e garantendo gli ottavi di finale ad Arsenal e Lokomotiv Mosca.
SHAKHTAR DONETSK-INTER 0-2 2005-06
Il nuovo Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu stava diventando una realtà interessante del calcio internazionale e dopo aver debuttato in Champions League nella stagione precedente voleva provare a tornarci anche nel 2005-06. Il preliminare però fu tutt’altro che benevolo con l’Inter che rappresentava la peggior rivale possibile e già nell’andata in Ucraina venne archiviata la pratica. Nella ripresa infatti si scatenò la giovane coppia Martins-Adriano, con il nigeriano che sbloccò il risultato proprio su assist del brasiliano, mentre il raddoppio arrivò con una poderosa incornata dell’Imperatore su cross di Zé Maria. Lo 0-2 fu sufficiente per poter amministrare il ritorno a San Siro accontentandosi dell’1-1.
DINAMO KIEV-INTER 1-2 2009-10
Il girone iniziale dell’Inter di Mourinho era partito nel peggiore dei modi. Tre pareggi in altrettante partite e a Kiev contro la Dinamo serviva la svolta per indirizzare a proprio favore la qualificazione. La tensione però bloccò i nerazzurri nel primo tempo che passarono in svantaggio grazie a un grande sinistro da fuori area dell’ex Milan Shevchenko che sorprese Júlio César. Il tecnico portoghese riempì nella ripresa la squadra di attaccanti rischiando il tutto per tutto, ma la palla proprio non voleva entrare. A pochi minuti dal termine fu Diego Milito a pareggiare con un sinistro piazzato all’angolino, ma il quarto pareggio non sarebbe bastato. Balotelli allargò di tacco per Muntari che di sinistro calciò violentemente. Bogush non riuscì a trattenere e dalla linea di fondo fu ancora l’attaccante argentino a centrare la porta, il portiere ucraino respinse ma proprio su piedi di Wesley Sneijder che segnò l’1-2 di una delle più pazze notti nerazzurre.
DNIPRO-INTER 0-1 2014-15
All’inizio dell’Europa League 2014-15 nessuno avrebbe mai pronosticato il Dnipro come possibile finalista, eppure gli ucraini regalarono all’Europa una delle più incredibili imprese recenti. Il loro torneo iniziò tra le mura amiche contro l’Inter di Walter Mazzarri che presentava un centrocampo molto folto e il solo Mauro Icardi in attacco. I nerazzurri disputarono una buona partita e nel finale riuscirono anche a sbloccare il risultato dopo che Guarín diede una bella palla in area di rigore a Danilo D’Ambrosio che calciò in modo potente e preciso battendo Boyko per il decisivo 0-1. La Beneamata vinse anche a San Siro arrivando prima nel girone, dovendosi però fermare già agli ottavi di finale.
SHAKHTAR DONETSK-INTER 0-0 2020-21
La Champions League 2020-21 è la peggiore nella storia dell’Inter, dato che mai prima di allora i milanesi erano stati eliminati dal girone iniziale arrivando in ultima posizione. Oltre alle due sconfitte contro il Real Madrid a risultare fatali furono i due deludenti pareggi per 0-0 contro lo Shakhtar Donetsk che dopo essere stato preso a pallata ad agosto in semifinale di Europa League riuscì a vendicarsi nel migliore dei modi. Nella seconda gara del girone i ragazzi di Luís Castro imbrigliarono quelli di Conte concedendo e con un Lautaro Martínez che si divorò da pochi passi l’occasione del possibile vantaggio. Quel giorno l’Europa conobbe anche il giovane portiere Trubin autore di ottimi interventi.