Le olandesi e l’Europa, un binomio che fa difficoltà a decollare: l’amore tra i due è sempre più difficile e pieno di difficoltà. Negli ultimi turni preliminari abbiamo visto l’Ajax, finalista della scorsa Europa League, arrendersi al Nizza e dire addio alla Champions, per essere rilegato ai playoff della competizione europea minore. Il Psv riesce a fare peggio e viene già eliminato dalla competizione internazionale dei croati dell’Osijek. A fatica passa l’Utrecht contro il Lech Poznan, ma nei playoff l’avversario sarà lo Zenit San Pietroburgo di Mancini. Le olandesi sono già condannate a una clamorosa disfatta o ci riserveranno qualche sorpresa smentendo tutti i problemi visti fin ora?
Le olandesi continuano a fare fatica in campo internazionale: le big dell’Eredivisie trovano grandissime difficoltà anche contro formazioni molto abbordabili sulla carta. Cosa manca a queste società per diventare grandi non solo in Olanda ma in tutta Europa?
Il Psv inanella un’altra figuraccia dopo la pessima annata della scorsa stagione: la formazione di Cocu è stata eliminata come ultima dal girone di Champions e dalla coppa nazionale per poi aggiudicarsi il terzo posto che è valso la qualificazione al terzo turno preliminare di Europa League. Contro i modesti croati dell’Osijek, il club di Eindhoven, ha rimediato 2 sconfitte per 1-0 abbandonando la competizione in netto anticipo e prolungando una crisi nera che sembra non avere fine. Eppure, un anno e mezzo fa, i Boeren stavano esultato al raggiungimento dell’ottavo di finale di Champions perso solamente ai rigori contro l’Atletico Madrid di Simeone, dopo un doppio 0-0 equilibrato e combattuto. In 18 mesi, la rosa ha perso incisività, grinta e soprattutto ordine in campo con un attacco che non punge, e spesso a secco di realizzazioni, e una difesa ballerina che concede tantissimo agli avversari. Il tecnico non riesce a trovare il bandolo della matassa e si sta chiudendo in se stesso senza riuscere a dare una svolta ad una situazione che ormai sembra persa.
L’Ajax, finalista di Europa League con Bosz, abbandona ai preliminati la Champions dopo un doppio pareggio con il Nizza. I francesi esultano per il 2-2 conquistato all’Amsterdam Arena che, con la regola del gol in trasferta, ha concesso a Balotelli e compagni di passare il turno. I lanceri, già durante la scorsa stagione, avevano mostrato limiti notevoli, ma grazie al cuore e alla forza di volontà sono riusciti a non soccombere prima contro lo Schalke e poi contro il Copenaghen portando a casa il risultato nonostante brutte sconfitte.
I motivi fondamentali che portano a queste bruttissime figure sono essenzialmente due:
Le olandesi devono capire come procede in futuro per non incombere più in queste situazioni. Le squadre sono molto meno ricche delle big europee che vantano proprietari cinesi, russi o arabi. La gioventù e i talenti sono la strada giusta, ma sarebbe ora di smetterla di far percepire l’Eredivisie come un grande supermercato dove basta la giusta offerta per far partire definitavamente qualunque ragazzo.
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