Ultima chiamata europea per Ajax, Feyenoord e AZ, prima dei verdetti definitivi del girone: la situazione è simile ma allo stesso tempo diversa per ogni club olandese. Al momento, solo il Psv ha staccato il pass per i sedicesimi di Europa League, mentre le altre restano in bilico: difficile il passaggio totale del blocco dei Paesi Bassi.
Siamo arrivati alla fine della fase a gironi della Champions e dell’Europa League: delle 4 olandesi in gara solamente il Psv ha già raggiunto l’obiettivo qualificandosi ai sedicesimi di finale. Mancano all’appello ancora 3 club, costretti ad una vera e propria impresa per superare l’ambito traguardo.
Partiamo dall’Ajax, impegnato in Champions e chiamato al successo contro i diretti concorrenti dell’Atalanta: i bergamaschi vantano un punto in più degli ajacidi e si presentano alla Johan Cruijff Arena con 2 risultati utili su tre. I ragazzi di Ten Hag non possono far altro che vincere per conquistarsi la seconda posizione e l’accesso agli ottavi di finale. Gli uomini di Gasperini non sono al top della forma e stanno faticando in campionato: il pareggio con i danesi ha testimoniato qualche difficoltà di troppo in fase realizzativa, ma l’impraticabilità di campo ha fatto rinviare la gara nel weekend di Serie A e il maggiore riposo avrà giovato ai nerazzurri. Discorso differente per l’Ajax che non si può permettere calcoli: servono i 3 punti per non scalare in Europa League. La sconfitta contro il Twente, proprio tra le mura amiche, sottolinea una mancata concentrazione dovuta proprio alla delicata sfida di Champions: Tadic avrà l’incarico di trascinare i suoi compagni verso un risultato difficile ma non impossibile da ottenere.
Discorso simile per il Feyenoord che si è complicato la vita perdendo al De Kuip contro la Dinamo Zagabria, prima e già sicura dei sedicesimi di finale. Davanti agli olandesi ci sono gli austriaci del Wolfsberger con 7 punti rispetto ai 5 dei Rotterdammers. Lo scontro diretto, in terra d’Austria, può avere solo un risultato per gli uomini di Advocaat: la vittoria. In caso contrario, i biancorossi dovrebbero dire addio prematuramente all’avventura europea che li constringerà a concentrarsi maggiormente su un campionato che si sta complicando a causa dei numerosi pareggi. Servirà una prova importante alla quale tutta la rosa è chiamata a credere: a preoccupare è soprattutto la difesa con 7 reti al passivo, ma anche quella del Wolfsberger non se la passa benissimo con 6 gol subiti. C’è abbastanza equilibrio tra le due compagini, almeno sulla carta, con gli olandesi sconfitti da un pesante 4-1 all’andata, falsato da 3 rigori decretati a favore degli avversari.
Infine la situazione più delicata, quella dell’AZ Alkmaar: i biancorossi stanno vivendo dei giorni da incubo. Nel weekend hanno incassato la prima sconfitta in Eredivisie a causa di alcune decisioni della società abbastanza discutibili. Slot, l’ex tecnico dei biancorossi, è stato esonerato poichè aveva preso contatti con il Feyenoord per il prossimo anno, nonostante il club di Alkmaar sapesse che l’allenatore non avrebbe rinnovato al termine della stagione. I giocatori si sono ritrovati senza una guida in pochissime ore e l’aspetto psicologico ne ha risentito. In Europa, l’AZ non ha per nulla sfigurato ed è in piena corsa per un passaggio ai sedicesimi di finale: nella sfida contro il Rijeka c’è bisogno di un successo e della contemporanea mancata vittoria della Real Sociedad contro il Napoli. Se gli spagnoli dovessero andare ko, agli olandesi sarebbe sufficiente anche un pari. Un traguardo abbordabile che avrebbe riportato finalmente il club alla fase ad eliminazione diretta: peccato che l’aspetto psicologico sia completamente da ricostruire e servirà l’ottimo lavoro del secondo allenatore Jansen per riuscire a sistemare i cocci di un disastro che si poteva evitare con un poco di buonsenso in più.
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