A due giornate dal termine delle qualificazioni per il prossimo mondiale sono ancora tanti i nodi da sciogliere ; se, infatti, Germania e Danimarca hanno già fatto il loro dovere strappando il pass per il Qatar, sono tante le grandi nazionali a cui serve ancora uno sforzo per evitare il tanto temuto spareggio. Centottanta minuti da giocare, verdetti da scrivere: andiamo a vedere tutte le situazioni in bilico.
Le nazionali in “pericolo”
Partiamo dai campioni d’Europa; l’Italia, quattro anni fa, non si è qualificata per il mondiale di Russia per non aver superato la Svezia allo spareggio. L’incubo di dover giocare altre due partite potrebbe verificarsi qualora, il prossimo dodici novembre allo stadio Olimpico, gli azzurri non dovessero battere la Svizzera. Una sfida che Mancini ha giustamente definito “la più importante dell’anno“.
La Svezia, dopo aver estromesso l’Italia, potrebbe complicare anche il cammino della Spagna; Forsberg e compagni, grazie al successo sulla Grecia, si sono presi la vetta del Gruppo B. Un sorpasso che potrebbe costare caro ai ragazzi di Luis Enrique. La Roja, infatti, non ha alternative: o conquista sei punti nei prossimi centottanta minuti o dovrà passare da uno spareggio mai semplice, indipendentemente dall’avversario.
Non può stare tranquillo neanche il Portogallo nonostante un Cristiano Ronaldo reduce dalla tripletta contro il malcapitato Lussemburgo. In testa al Gruppo A troviamo la Serbia di Vlahovic che avrà l’opportunità, all’ultima giornata, di compiere una vera e propria impresa. I ragazzi di Santos partono ovviamente con i favori del pronostico ma nel calcio nulla è già scritto.
Probabilmente il girone più equilibrato è il Gruppo G dove sono tre le squadre a poter ancora chiudere al primo posto. Al momento comanda l’Olanda che però dovrà affrontare, all’ultimo turno, la Norvegia in un vero e proprio scontro diretto. E allora occhia alla Turchia al momento terza ma con la possibilità di sorprendere le altre due nazionali.
L’ultima tra le nazionali importanti, a rischiare il primo posto, è l’Inghilterra. Il clamoroso pareggio con l’Ungheria a leggermente complicato il discorso primo posto anche se basta vincere lo scontro diretto con l’Albania per essere sicura di andare al mondiale. Semplice solo a parole; sul campo, infatti, non è nulla di scontato.