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Le cinque vittorie delle italiane in casa dell’Ajax

La Roma è rimasta l’unica squadra italiana ancora presente nelle Coppe europee e i giallorossi sono dunque l’ultima speranza per il nostro calcio. Il cammino continentale è stato fino a oggi impeccabile, anche se l’Ajax risulta essere senza dubbio l’avversario più temibili per la Lupa. I Lancieri non sono più però l’undici che ha sorpreso tutti due anni fa sfiorando la finale di Champions e la banda di Fonseca ha tutte le carte in regola per prendersi la qualificazione ed entrare nella schiera delle italiane vincenti ad Amsterdam, come in passato sono state in grado di farlo queste cinque.

AJAX-JUVENTUS 1-2 1996-97
Ajax-Juventus era la riedizione della finale della Champions League dell’anno precedente e la vincente avrebbe avuto l’opportunità di tornare ancora una volta nell’ultimo atto. L’andata venne disputata in terra d’Olanda e l’assenza di Alessandro Del Piero dava grandi speranze ai padroni di casa che vennero però bloccati dall’undici di Lippi. Zidane disputò una partita assolutamente favolosa, ma a sbloccare il risultato fu l’uomo meno atteso. Nicola Amoruso sfruttò un bell’assist di Jugović per anticipare Van der Sar per lo 0-1 e nel finale del tempo il destro all’angolino di Vieri fu letale per il raddoppio. Litmanen provò a riaprire la sfida nella ripresa, ma l’1-2 rimase il risultato finale e con il successivo trionfo di Torino fu ancora la Vecchia Signora a risultare fatale per i Lancieri.

 

AJAX-INTER 1-2 2002-03
Il girone di Champions League 2002-03 che comprendeva Inter, Ajax e Lione era un vero e proprio raggruppamento di ferro e le sorti delle tre squadre si decise all’ultima giornata. I nerazzurri volarono in Olanda con l’obbligo di vincere e a mettersi i panni dell’uomo partita fu uno straordinario Hernán Crespo. El Valdanito prima deviò di testa un cross dalla trequarti di Gigi Di Biagio e poi completò la sua giornata strepitosa con un’altra splendida incornata da ariete su cross del compagno di reparto Bobo Vieri. In due minuti i Lancieri erano stati annichiliti dal bomber argentino e riuscirono solo nel finale a riprendersi quando Van der Vaart provò a riaprire i giochi, ma ormai era troppo tardi con i ragazzi di Cúper che poterono festeggiare il passaggio del turno.

 

AJAX-MILAN 0-1 2003-04
Il Milan campione d’Europa in carica stava vivendo un’annata magica in campionato, anche se in Champions League era incappato in qualche passo falso di troppo. Il pareggio di Vigo e la clamorosa sconfitta col Brugge a San Siro obbligavano i ragazzi di Ancelotti a imporsi in casa dell’Ajax che tanto lo aveva fatto penare nella stagione successiva. Anche gli olandesi non godevano di una classifica idilliaca e per questo ne scaturì una partita molto tattica e bloccata fino a inizio secondo tempo quando da un cross dalla destra di Cafu fu perfetto Shevchenko a stoppare di petto e calciare il pallone facendolo passare tra le gambe di Lobont per l’unico e decisivo gol dell’incontro che valse la qualificazione al Diavolo e l’eliminazione ai Lancieri.

 

AJAX-JUVENTUS 1-2 2009-10
La Juventus era stata eliminata nei gironi di Champions League dopo una pesante sconfitta interna contro il Bayern Monaco e l’Europa League sembrava essere l’unico modo per poter salvare una stagione da dimenticare. Il primo ostacolo da superare era rappresentato dall’Ajax che tra le possibili avversarie risultava tra le più forti e per la squadra di Zaccheroni non poteva fallire. L’andata ad Amsterdam partì subito in salita con Sulejmani che trafisse Buffon per la rete del vantaggio, ma poco dopo si scatenò Amauri. Il brasiliano, meravigliosamente ispirato da un super Del Piero svettò in cielo per due volte battendo Stekelenburg e ribaltando il risultato, dando così un successo fondamentale in vista della gara di ritorno.

 

AJAX-ATALANTA 0-1 2020-21
Il quinto successo delle italiane ad Amsterdam è anche il più recente scontro diretto ed è avvenuto proprio nei giorni di Champions League di questa edizione. Ajax-Atalanta era a tutti gli effeti uno spareggio per poter passare agli ottavi di finale, con i bergamaschi che potevano godere di due risultati su tre. Nonostante questo piccolo vantaggio, e la situazione legato a Gómez che tormentava l’ambiente orobico, furono i nerazzurri a fare la partita trovando anche nel finale la rete di una memorabile vittoria. La verticalizzazione di Freuler fu da applausi per un Muriel che si infilò tra le maglie dei giocatori olandesi e superò Onana prima di appoggiare in rete la palla dello 0-1 che valse gli ottavi di finale ai ragazzi di Gasperini e la retrocessione in Europa League ai Lancieri.

Francesco Domenighini

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