Il Milan tornerà finalmente a risentire la musica della Champions League e lo farà nel mitico Anfield Road di Liverpool, stadio che non ha mai frequentato ma i Reds sono avversario noto. La dolorosa finale persa a Istanbul nel 2005 fu parzialmente cancellata con il trionfo ad Atene nel 2007 e in quello che risulta essere un vero e proprio girone di ferro sarà fondamentale mon perdere punti. Nel Merseisyde già altre italiane sono riuscite a vincere e il Diavolo punta a diventare la sesta della storia.
LIVERPOOL-GENOA 1-2 COPPA UEFA 1991-92
I primi italiani a vincere ad Anfield Road furono i Grifoni di Osvaldo Bagnoli. Il Genoa stava disputando una grandiosa Coppa Uefa, nonostante le difficoltà in campionato, e l’essere arrivato ai quarti di finale era già un grande traguardo. Quando il sorteggio lo associò al Liverpool in pochi pensavano a un passaggio del turno dei liguri, ma una straordinaria gara d’andata a Marassi condita da un netto 2-0 deciso da Fiorin e Branco diede ai rossoblu la consapevolezza che l’impresa era possibile. In Inghilterra il grande protagonista fu il portiere Braglia che effettuò grandi parate a ripetizione e nell’unica ripartenza del primo tempo fu Aguilera a trovare la rete dello 0-1. I Reds avevano bisogno di quattro gol ma non mollarono e quando Ian Rush pareggiò a inizio ripresa la Kop si infiammò. L’ex Juve si divorò poco dopo il 2-1 e ancora una volta si rivelò veritiera la regola del gol fallito-gol subito. La grande sgroppata sulla destra di Eranio fu perfettamente raccolta ancora una volta da Pato Aguilera che deviò in rete battendo per la seconda volta Hooper. Il Genoa era la prima squadra italiana a vincere in casa del Liverpool, ma la corsa verso il trionfo europeo si sarebbe interrotto all’Amsterdam ArenA nel turno successivo.
LIVERPOOL-ROMA 0-1 COPPA UEFA 2000-01
La Roma di Capello, lanciatissima verso il suo terzo storico scudetto, ricominciava nel febbraio 2001 la sua campagna europea in Coppa Uefa contro il Liverpool, ma l’andata all’Olimpico fu da dimenticare. Il grande protagonista fu il futuro pallone d’oro Michael Owen che con una doppietta battè per due volte Antonioli e costringeva i capitolini all’impresa nel Merseyside. I giallorossi ebbero grandi occasioni ma ancora una volta il Golden Boy del calcio inglese era pronto a realizzare la sua terza rete in due partite. Lo spagnolo Aranda assegnò un generoso rigore ai Reds, ma questa volta Antonioli si prese la sua rivincita e con un grande intervento parò il tiro dagli undici metri. A venti minuti dal termine una sassata da fuori area di Gianni Guigou superò Westerveld e la Roma rientrò in partita. Montella si guadagnò un rigore per fallo di mano di Babbel, ma dopo aver concesso il tiro dagli undici metri l’arbitro cambiò la sua decisione facendo infuriare i capitolini che ricevettero varie ammonizioni fino all’espulsione pochi minuti dopo di Tommasi. Vittoria amara e con molte polemiche per una Roma che vinse ad Anfield ma senza gioire.
LIVERPOOL-FIORENTINA 1-2 CHAMPIONS LEAGUE 2009-10
Al suo secondo anno consecutivo in Champions League la Fiorentina non fu ancora una volta fortunata nel sorteggio dei gironi e venne inserita con Lione e Liverpool. Nonostante l’iniziale scontitta patita in terra francese i Viola riuscirono a dominare il girone e la grande serata di Jovetić nella gara di Firenze con il Liverpool diede fiducia e coraggio alla banda di Prandelli per continuare una grande campagna europea. Nell’ultima partita del girone i toscani erano già qualificati assieme al Lione e le due si giocavano a distanza il primo posto. Alla Gerland arrivava il malcapitato Debrecen mentre la Fiorentina volava ad Anfield contro un Liverpool che doveva salvare l’onore. Le diverse motivazioni si videro già dalle formazioni iniziali con i Reds imbottiti di riserve e i Viola a far la partita ma a sbloccare il risultato furono i padroni di casa con un colpo di testa di Benayoun. Nella ripresa continuò ancora una volta il monologo gigliato e questa volta le reti arrivarono con Gilardino grande protagonista. Prima lavorò una grande palla che permise a Jørgensen di calciare al volo di sinistro e battere Cavalieri e poi, all’ultimo istante di gioco, sfruttò un cross dalla sinistra di Vargas per appoggiare in rete il gol dello storico 1-2 e del primo posto che fece così entrare la Fiorentina nella storia.
LIVERPOOL-UDINESE EUROPA LEAGUE 2012-13
Per il secondo anno consecutivo l’Udinese aveva fallito l’approdo in Champions League e dopo l’Arsenal anche il Braga aveva eliminato ai playoff i friulani. Retrocessi in Europa League vennero inseriti in un girone di ferro con l’Anzhi di Samuel Eto’o, lo Young Boys e soprattutto il Liverpool. Dopo aver sofferto e pareggiato il primo incontro al Friuli contro i russi, i bianconeri andarono in Inghilterra per la seconda giornata e nessuno si sarebbe mai aspettato una vittoria. E quando Jonjo Shelvey realizzò l’1-0 alla fine nessuno si stupì più di tanto. Ma Guidolin riuscì a toccare le corde giuste nell’intervallo e nella ripresa l’Udinese cambiò volto e trovò subito il pareggio con un magnifico destro di controbalzo di Totò Di Natale, e fu solo l’inizio. Coates sbagliò porta e, con il Liverpool ancora sbigottito, fu il gran sinistro da fuori di Pasquale a trafiggere Reina per la terza volta. Suárez superò Brkić con una grande punizione, ma ormai non c’era più tempo. I bianconeri friulani avevano compiuto l’impresa di vincere ad Anfield Road e importarono poco le seguenti quattro sconfitte e l’ultimo posto nel girone perché quella notte nel Merseyside nessuno la dimenticherà mai.
LIVERPOOL-ATALANTA 0-2 2020-21
La stagione 2020-21 fu molto complicata per un Liverpool che alternò grandi prestazioni ad altre decisamente più negative. Un esempio furono le due sfide contro l’Atalanta, perché dopo aver dominato a Bergamo vincendo per 0-5 ad Anfield furono i bergamaschi a disputare una partita sontuosa. Già nel primo tempo la banda di Gasperini si rivelò superiore per prestazione e rendimento ma le reti arrivarono solo nel secondo tempo. Il mattatore della sfida fu il Papu Gómez che grazie a due giocate identiche confezionò le reti della vittoria. Prima fu Iličić a deviare di esterno destro il cross dell’argentino e poco dopo furono i due laterali a sfruttare le pennellate del numero dieci. Hateboer fece di testa la sponda per Gosens che colpì a botta sicura lasciando di sasso Allison per una vittoria memorabile che contribuì alla qualificazione agli ottavi di finale.