Juventus e Barcellona hanno avuto vita facile contro Dinamo Kiev e Ferencváros e la qualificazione non è mai stata messa in discussione. Il primo posto della Vecchia Signora è molto complicato, ma al Camp Nou la vera sfida è un’altra. A Torino il Covid aveva fermato CR7 e aveva tolto al mondo la sfida tra fenomeni, quella tra Messi e Cristiano Ronaldo che già in passato ha regalato momenti unici e indimenticabili.
BARCELLONA-MANCHESTER UNITED 2-0 CHAMPIONS LEAGUE 2008-09
La prima volta assoluta di questa sfida era stata nell’aprile 2008 in occasione della semifinale di Champions tra Barcellona e Manchester United. Ronaldo aveva sbagliato un rigore al Camp Nou, ma alla fine era stati i Red Deviles a passare e a vincere la Coppa. Il portoghese era Pallone d’oro in carica quando a Roma Lionel Messi si prese la sua corona. Dopo un buon inizio di gara gli inglesi vennero annichiliti dal predominio blaugrana fatto di passaggi brevi e rapidi che stroncarono ogni qualsiasi possibilità di attacco del Manchester. Samuel Eto’o segnò l’1-0 e nella ripresa fu Messi a mettere il punto esclamativo. Su cross di Xavi la Pulce salì in cielo anticipando un gigante come Rio Ferdinand e mettendo la palla all’angolino dove risultò imparabile per Van der Sar. Era la rete del 2-0 e che regalava al Barça la sua terza Coppa dei Campioni e proiettava l’argentino verso il primo Pallone d’oro.
REAL MADRID-BARCELLONA 1-0 D.T.S. COPA DEL REY 2010-11
Il Barcellona era troppo più forte del Real Madrid in Liga, e in vista della semifinale di Champions Mourinho voleva cautelarsi per non chiudere la sua prima stagione madridista con “zeru tituli“. I catalani invece erano alla ricerca di un altro Triplete e al Mestalla di Valencia il Clásico valeva il successo in Copa del Rey. Fu una partita molto tesa, ricca di cartellino gialli e con la sfida che proprio non voleva saperne di sbloccarsi. Ci voleva un lampo ed ecco che arrivò puntuale alla fine del primo tempo supplementare. Di María crossò dalla sinistra e Cristiano Ronaldo svettò su Adriano incrociando un potentissimo colpo di testa che batté Pinto per l’1-0 decisivo portando così il titolo al Bernabéu, ma una settimana dopo il mondo si sarebbe ribaltato.
REAL MADRID-BARCELLONA CHAMPIONS LEAGUE 0-2 2010-11
Da un paio d’anni la sfida dei sogni tra argentino e portoghese si era trasformata nel Clásico, ma questa sfida regala più pathos e splendore nel caso in cui si svolga in una semifinale di Champions League. Al Bernabéu la tensione si tagliava a fette e a farne le spese fu il difensore Pepe che venne espulso e da lì Messi chiuse il discorso qualificazione con due capolavori. Prima deviò da centravanti un cross basso dalla destra di Afellay e poi si mise in proprio. Partì da centrocampo e scartò come birilli i giocatori in maglia bianca prima di incrociare di destro lo 0-2 finale. Una rete da immortale del calcio.
BARCELLONA-REAL MADRID 1-2 LIGA 2011-12
Il Real di Mourinho aveva finalmente preso le sembianze del proprio allenatore e nel 2012 era pronto a vincere tutto. Solo i calci di rigore contro il Bayern impedirono alla squadra di arrivare in finale di Champions League e bisognava stare attenti ai rivali di sempre che in campionato non volevano mollare. A fine aprile si giocò al Camp Nou un attesissimo Clásico che poteva valere il titolo. Due gol simili di Khedira e Sánchez avevano portato la partita sull’1-1, un risultato che a tre turni dal termine e con quattro punti di vantaggio avrebbe sicuramente fatto comodo alla Casa Blanca, ma a qualcuno non bastava. Özil verticalizzò una splendida palla tra le linee e Ronaldo stoppò fece uscire Valdés e con un preciso destro a giro lo freddò per l’1-2. Divenne iconico il suo festeggiamento dove chiedeva a tutti di mantenere la calma che non era ancora finita, ma il successo alla fine arrivò.
REAL MADRID-BARCELLONA 2-3 LIGA 2016-17
Il Real 2016-17 era una macchina perfetta che avrebbe dominato la Spagna e l’Europa. A sei giornate dal termine erano sei i punti di vantaggio sul Barcellona secondo e la sfida al Bernabéu avrebbe potuto ammazzare il campionato. Sembrò decisivo il tap in vincente di Casemiro per l’1-0, ma da lì in poi si scatenò Messi. La Pulce scartò nello stretto tre avversari e di sinistro trafisse Navas per il pareggio. Una rete da fenomeno, ma che sembrava non bastare. Rakitić segnò il punto del sorpasso, ma James Rodríguez pareggiò. Tutto finito, fino a quando a tempo scaduto Messi non raccolse un cross di Jordi Alba e con calma e classe piazzò il piatto sinistro al volo all’angolino per il 2-3 che avrebbe reso più emozionante la Liga nelle ultime cinque giornate. Alla fine fu il Real ad alzare il titolo, ma l’argentino divenne re di Madrid.
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