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Le 5 trasferte più iconiche delle italiane contro il Porto

Dopo le grandi vittorie in trasferta di Liverpool e Paris Saint Germain, stasera tocca anche alla prima italiana degli ottavi di finale e la Juventus se la vedrà a Oporto contro i lusitani. La Vecchia Signora parte sicuramente favorita contro i Dragões, ma attenzione a non sottovalutare una squadra di valore che in passato è stata in grado di creare non pochi problemi alle italiane, soprattutto tra le mura amiche.

PORTO-MILAN 0-1 1992-93
La Champions League 1992-93 prevedeva due gironi da quattro squadre che valevano come quarti di finale e semifinale, con le due che sarebbero arrivate in vetta che avrebbero disputato la finale. Milan e Porto vennero inserite nello stesso raggruppamento e alla terza giornata si giocò la sfida in terra portoghese. Fu una partita molto combattuta, con i dragoni che sapevano di essere all’ultima spiaggia dopo il misero punto ottenuto nelle prime due sfide, ma fare punti con quel Milan era veramente impossibile. A metà secondo tempo fu perfetta la sponda di petto di Marco Simone a Jean Pierre Papin che non ci pensò due volte a calciare di collo destro al volo Vítor Baía per lo 0-1 che significava ottenere una preziosa vittoria fuori casa avvicinandosi ancora di più alla finale.

 

PORTO-LAZIO 4-1 2002-03
Arrivati alle semifinali di Coppa Uefa nella stagione 2002-03 vi erano grandi speranze nella Lazio di Mancini che stava vivendo una stagione incredibile, riuscendo a superare i grossi problemi finanziari che la stavano colpendo. A Oporto la sfida era anche tra due degli allenatori emergenti più interessanti del momento, perché sulla panchina luistana sedeva un certo José Mourinho. Nella gara d’andata era fondamentale trovare la via delle rete e pronti via il sinistro al volo di Claudio López valse lo 0-1, ma fu solo un fuoco di paglia. Peruzzi iniziò la sua giornata da film degli orrori quando sbagliò completamente il piazzamento in occasione del destro da fuori area di Maniche per il pareggio e rimase fermo nel vedere gli sviluppi del calcio d’angolo che portò Derlei a ribaltare il risultato. Il 2-1 poteva essere ancora un buon risultato per i romani, ma nella ripresa ecco il definitivo crollo. Il portiere biancoceleste mancò la presa sulla punizione di Deco permettendo la doppietta a Derlei e poco dopo fu il destro al volo di Hélder Postiga a decretare il definitivo e pesantissimo 4-1 che avrebbe contattato la Lazio.

 

PORTO-INTER 1-1 2004-05
Il Porto si avvicinava alla Champions League 2004-05 come squadra campione d’Europa in carica e nonostante avesse perso moltissimi elementi rispetto alla stagione precedente era sempre una squadra da rispettare. Agli ottavi di finale incrociò il proprio destino con quello dell’Inter e per Mancini c’era la grande possibilità di rifarsi dopo l’umiliazione di due anni prima. L’andata venne giocata in Portogallo e i nerazzurri dimostrarono di saper tenere perfettamente il campo giocando un’ottima partita e portandosi in vantaggio nel primo tempo con il sinistro di Oba Oba Martins. Nella ripresa i padroni di casa trovarono il pareggio con Ricardo Costa e l’1-1 finale fu un ottimo risultato, presagio del fantastico 3-1 di San Siro nella gara di ritorno dove Adriano visse una delle sue più grandi serate di sempre segnando una tripletta da sogno.

 

PORTO-JUVENTUS 0-2 2016-17
La Juventus 2016-17 è stata forse quella più forte e sicura dei propri mezzi nei nove anni di dominio in Italia e anche in Europa il rendimento era stato netto e dominante fino all’arrivo in finale. Sulla strada dei bianconeri agli ottavi di finale si era parato di mezzo il Porto, ma i Dragoni risultarono avversario non all’altezza della banda di Max Allegri. Fu un monologo juventino per tutta la partita, ma lo 0-0 sembrava non doversi mai schiodare fino a quando un rimpallo non favorì Pjaca che entrò in area di rigore e di destro calciò al volo mettendo la palla all’angolino rendendo vano il tuffo di Casillas. Lo sconforto colpì i portoghesi e la Juve ne approfittò a distanza di soli due minuti con l’intramontabile Dani Alves che stoppò di petto di sinistro e mise la palla all’angolino per lo 0-2 che aveva indirizzato già la qualificazione dalla parte di Torino.

 

PORTO-ROMA 3-1 D.T.S. 2018-19
L’ultima volta che il Porto ha incrociato il proprio destino contro una squadra italiana era ancora in occasione degli ottavi di finale della Champions League ed è stato nella stagione 2018-19 contro la Roma. Le due squadre si erano già affrontate due anni prima nei preliminari e i Dragoni erano stati assoluti dominatori rendendo amarissima la serata dell’Olimpico ai padroni di casa. I giallorossi volevano dunque la propria rivincita e nella gara di andata vinsero per 2-1 in casa, un risultato che non dava certamente certezze in vista del ritorno e al Do Dragão le polemiche divamparono. Tiquinho segnò da pochi passi l’1-0, ma dal dischetto Daniele De Rossi trovò il pareggio che riportava la qualificazione nella Capitale. Nella ripresa Olsen fu straordinario in diverse occasioni con grandi parate, ma non poté nulla sul tocco ravvicinato di Marega e si andò così ai tempi supplementari. Quando ormai i calci di rigore sembravano l’unica soluzione possibile, ecco che l’arbitro ne fischiò uno per un intervento di Florenzi su Fernando e Telles spiazzò il portiere giallorosso per il 3-1 che decretò la seconda eliminazione della Roma contro il Porto.

Francesco Domenighini

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