Questa stagione è stata all’insegna dei giovani e delle nuove promesse e ha lanciato le basi per una nuova era all’insegna di grandi campioni. Tanti giovani hanno impressionato al loro primo anno ed ecco che alla fine di questa annata tocca tirare le somme per capire quali sono le matricole che hanno fatto meglio alla stagione d’esordio in prima squadra. Ecco una lista stilata da noi di Footbola con le migliori promesse lanciate quest’anno.
L’anno scorso aveva impressionato per la sua personalità durante il prestito a Saragozza in Segunda Division dove divenne capitano nonostante la giovanissima età e l’appartenenza ad un altro club. Quest’anno è andato a giocare in Germania con l’Eintracht di Francoforte figurando come uno dei migliori centrali difensivi del campionato. Il Real Madrid si sta muovendo benissimo con i giovani e Vallejo è uno dei migliori prospetti della cantera merengue: chissà che non sia arrivato il momento di riportarlo a Chamartin.
L’americano del Borussia Dortmund era uno dei grandi attesi di questa stagione: alla prima in Bundesliga ha impressionato per la sua capacità di sapersi calare in un contesto complicato come quello di Tuchel. Decisivo soprattutto con i suoi ingressi dalla panchina sembra destinato a scrivere la storia del calcio a stelle e strisce.
Dei tanti giovani lanciati dall’Ajax quest’anno è quello che ha impressionato maggiormente. Non ce ne voglia il giovanissimo De Ligt che pur essendo anch’egli uno del club delle matricole d’oro non può sedersi al tavolo con i migliori al termine di questa stagione. Dolberg ha segnato tantissimo e fatto innamorare osservatori di tutta Europa tanto che sarà difficile vederlo con i lancieri anche nella prossima stagione (l’acquisto di Huntelaar in tal senso potrebbe significare qualcosa). Freddo, dinamico, cinico: tutto ciò che un centravanti deve dimostrare lo si è visto alla prima stagione tra i grandi.
La grande rivelazione della stagione arriva dall’Alavés. Dopo un solo anno in prima squadra è già tra i migliori terzini della Liga ed i suoi margini di crescita sono ancora enormi: ha tutte le caratteristiche dell’esterno difensivo moderno ed una completezza che sembrano già indirizzarlo ad una carriera da campione. Probabilmente tra le matricole è quella che ha sorpreso di più e per chiudere alla grande la stagione ha scelto un’autentica perla (inutile tuttavia ai fini dl risultato) contro il Barcellona in finale di Copa del Rey.
Sentenza più che scontata, il 2017 è stato l’anno di Mbappè. Il suo impatto è stato devastante e le attese per la prossima stagione saranno altissime per la nuova stella del calcio francese. La sua grande impresa è stata quella di reggere il paragone con Herny senza ridimensionare il suo potenziale: i complimenti questa volta hanno fatto solo bene ad un ragazzo che vuole diventare uno dei calciatori più forti del mondo. Iniziare la carriera in prima squadra in maniera migliore era francamente impossibile.
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