Calcio

Lazio, Taty Castellanos ai box: come cambia l’attacco biancoceleste

Nel tridente della Lazio il principale candidato a prendere il suo posto è Boulaye Dia

Taty Castellanos a terra dopo l’infortunio rimediato in Lazio-Napoli | ANSA/RICCARDO ANTIMIANI – Footbola.it

La Lazio si trova ad affrontare un momento delicato a causa dell’assenza dell’attaccante argentino Valentín “Taty” Castellanos, che è stato costretto a fermarsi per una lesione di medio grado all’adduttore della coscia sinistra. Gli esami clinici effettuati dopo il match contro il Napoli hanno confermato la gravità dell’infortunio, e si prevede che il giocatore dovrà rimanere ai box per circa un mese. Questa situazione rappresenta un duro colpo per la squadra biancoceleste, che in un periodo cruciale della stagione non può contare su uno dei suoi uomini chiave.

Castellanos ha già messo a segno 9 gol e fornito 5 assist in questa stagione, dimostrandosi una pedina fondamentale nel gioco della Lazio. La sua assenza potrebbe pesare non poco per il tecnico biancoceleste Marco Baroni, visto che in questa stagione ricopre la posizione di centravanti di riferimento ed è una prima scelta in quel ruolo per l’allenatore. Con l’attacco che si era strutturato attorno alle sue caratteristiche di finalizzatore e alla sua capacità di creare spazi, la Lazio deve ora adattarsi a questa nuova situazione. La grande incognita è come il mister Marco Baroni deciderà di riorganizzare il reparto offensivo.

L’allenatore della Lazio, Marco Baroni | ANSA/RICCARDO ANTIMIANI – Footbola.it

La nuova strategia offensiva biancoceleste

Con Castellanos out, il recuperato Boulaye Dia sembra essere il principale candidato a ricoprire il ruolo di punta centrale. Dia, che ha mostrato segni di recupero dopo un infortunio, ha l’opportunità di esprimere tutto il suo potenziale come protagonista. Il suo approccio fisico e la sua velocità potrebbero fare la differenza, permettendo alla Lazio di sfruttare le sue capacità di attaccare la profondità e le corsie laterali.

Il compito di supportare Dia in attacco ricade su altri giocatori, e le scelte di Baroni si fanno più complesse. Nel tridente composto da Dia nel ruolo di punta centrale, agirà capitan Zaccagni sull’out di sinistra, ma si prevede un ballottaggio serrato sia all’altezza della trequarti sia nell’altra corsia, quella di destra. Ecco alcuni nomi da considerare e che potrebbero scalare le gerarchie nel reparto offensivo:

  1. Mattia Zaccagni: ormai un elemento imprescindibile, il capitano biancoceleste è capace di contribuire sia in fase offensiva che difensiva, garantendo copertura e supporto alla squadra.
  2. Pedro: L’esperto esterno spagnolo, pur non essendo un attaccante centrale, ha dimostrato di saper incidere nel gioco, sia partendo da titolare che subentrando dalla panchina. La sua capacità di creare occasioni e fornire assist potrebbe rivelarsi cruciale.
  3. Isaksen: giovane e promettente, ha mostrato buone qualità e una certa imprevedibilità, che potrebbero convincere Baroni a schierarlo più frequentemente sulla fascia di destra, ma non solo.
  4. Dele-Bashiru: il centrocampista offensivo nigeriano, già a segno 5 volte in questa stagione (3 gol nel campionato di Serie A e 2 reti in Europa League, ndr), agirà sulla trequarti.
  5. Tchaouna: il suo talento e la capacità di dribbling potrebbero offrire un’alternativa interessante, soprattutto contro difese più chiuse.
Il tecnico della Lazio, Marco Baroni | ANSA/RICCARDO ANTIMIANI – Footbola.it

Opportunità e sfide per Baroni e la Lazio

L’assenza di Castellanos, pur essendo una brutta notizia, offre anche l’opportunità per altri giocatori di dimostrare il proprio valore e conquistare un posto da titolare. La Lazio ha una rosa ampia e variegata, e la competizione interna potrebbe stimolare i giocatori a dare il massimo, spingendo la squadra a trovare nuove soluzioni offensive.

Baroni dovrà ponderare attentamente le sue scelte per massimizzare le potenzialità del suo attacco. Il mese che attende la Lazio sarà cruciale, non solo per il recupero di Castellanos, ma anche per la definizione della sua identità offensiva. Con partite importanti all’orizzonte, sarà fondamentale per la squadra biancoceleste trovare un equilibrio che consenta di esprimere al meglio il proprio gioco, senza far rimpiangere l’assenza del giocatore argentino.

Redazione Footbola

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