Si conclude la fase a gironi di Europa League: dopo la sicura qualificazione dell’Ajax si aggiunge anche l’Az ai sedicesimi di finale. La formazione di Alkmaar sfodera una grande prestazione e piega uno Zenit appagato dalla classifica. Male il Feyenoord che, in casa, crolla contro il Fenerbahce salutando la competizione europea dopo un’ottima partenza nel Gruppo A. Andiamo ad analizzare le due gare in questione…
L’Az si rivela la formazione più ostica tra le olandesi, quel club che non molla mai anche se le condizioni sono disperate. Dopo appena 4 giornate, la società di Alkmaar, aveva raccimolato 2 punti con 2 pari e 2 sconfitte. La vittoria contro il Dundalk ha riacceso le speranze catapultando la rosa al secondo posto nel girone. Serviva una prestazione sopra le righe per piegare lo Zenit nell’ultimo match della fase a gruppi di Europa League. I russi, imbattuti fin ora e a punteggio pieno, si sono presentati all’AFAS Stadion con la consapevolezza di essere già ai sedicesimi di finale. Il match si è posto subito in discesa per gli uomini di Van den Brom che sbloccano al 7′ grazie ad un bel gol di Rienstra, lasciato inspiegabilmente solo al limite dell’area. La realizzazione da coraggio ai padroni di casa che, prima del duplice fischio, raddoppiano con Haps, servito in area da Tankovic. Il ragazzo supera un difensore avversario e piazza sul secondo palo dove non può arrivare l’incolpevole Lodygin. Nella ripresa, lo Zenit si risveglia e accorcia le distanza con il solito Giuliano che gonfia la rete con un potentissimo destro. Nonostante il colpo subito, l’Az rimane unito e continua a costruire gioco fino a calare il tris con Tankovic al 68′. L’attaccante regala un gioiello dalla distanza che accarezza la traversa prima di varcare la linea di porta. Brivido nel finale con l’autorete di Wuytens che riaccende le speranze di rimonta degli ospiti. Il triplice fischio sancisce il passaggio del turno e l’approdo ai sedicesimi di finale per l’Az, traguardo insperato dopo l’orribile prestazione nel girone d’andata.
In un girone non facilissimo, il Feyenoord si divora la possibilità di accedere ai sedicesimi dopo aver iniziato il girone nel migliore dei modi; due vittorie con l’importantissima successo contro il Manchester United allo Stadion Feijenoord. La sconfitta sul campo del Fenerbahce ha creato molti dubbi nelle certezze della formazione di Rotterdam che ha perso brillantezza nelle successive partite. Un pari e 2 sconfitte nel girone di ritorno condannano all’eliminazione gli uomini di Van Bronckhorst che adesso possono concentrarsi a pieno sull’Eredivisie e la coppa nazionale. La gara parte bene con i biancorossi subito in pressing e pericolosi con il solito Jorgensen, coadiuvato da Elia e Toornstra. Al primo vero affondo, i turchi passano in vantaggio con Sow al 22′. Altra prodezza in rovesciata con la difesa olandese complice in modo imbarazzante. Il primo tempo si chiude con un buon equilibrio, mentre la ripresa diventa un vero e proprio assedio del Feyenoord. I padroni di casa, sospinti dal proprio pubblico, chiudono gli ospiti nella loro metà campo, ma le idee e la concretezza latitano. Tante le conclusioni da fuori, poco precise e mai veramente pericolose. Dopo la rete di Sow, gli uomini di Van Bronckhorst avrebbero dovuto vincere almeno per 3-1 per avere quei due gol di scarto che sarebbero valsi la supremazia negli scontri diretti. I minuti passato e le realizzazioni non arrivano. Al triplice fischio, il Feyenoord si sveglia e abbandona il campo insieme ai sogni europei. Ora non possono farsi sfuggire l’Eredivisie, i tifosi pretendono un piccolo risarcimento.
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