L’australiano non ha potuto raggiungere la sua dolce metà a Nottingham e non ha potuto assistere alla vittoria di lei. A marzo si fece, invece, duemila chilometri
Katie Boulter striglia Alex de Minaur. Sono due tennisti noti e da anni sono una delle coppie più famose nel mondo della racchetta. Certo, non i più famosi. Stefanos Tsitsipas e Paula Badosa, ma adesso anche Jannik Sinner e Anna Kalinskaya, lo sono ancora di più. Ma sta di fatto che anche Boulter e de Minaur non passano inosservati. Per la seconda volta in questa stagione l’australiano e l’inglese hanno vinto un torneo nella stessa settimana. Però, stavolta de Minaur non ha fatto le corse per raggiungere la sua dolce metà, che durante la premiazione seguita al suo successo si è arrabbiata.
Ma andiamo con ordine. L’australiano è riuscito a entrare nella top ten e ora è numero sette della classifica Atp. Ha conquistato il nono titolo della carriera sull’erba di Hertogenbosch, domenica 16 giugno. Per lui è il secondo torneo del 2024 (dopo Acapulco). Poche ore dopo ha fatto il bis a Nottingham pure Katie Boulter, che dopo tanti anni difficili ha fatto un grande step ed ha portato a casa così il terzo torneo della sua carriera, secondo stagionale (dopo San Diego). Bello, molto romantico. Fin qui tutto ok tra i due.
In questa occasione de Minaur non è riuscito a raggiungere la fidanzata. Non c’erano i tempi tecnici. Orologio alla mano, a Hertogenbosch l’australiano è riuscito a vincere entro l’ora di pranzo, poi però va aggiunto il tempo per la conferenza stampa, la premiazione e il viaggio. Non semplice fare tutto rapidamente per la finale di Boulter. Ed ecco che la dolce metà ha conquistato Nottingham e dopo il successo, è stata interpellata sull’assenza di de Minaur: “Il mio ragazzo non è venuto, anche se pensavo che lo avrebbe fatto dopo la vittoria a Hertogenbosch. Dovremo parlarne e vedere se staremo ancora insieme. Spero che mi ascolti bene perché abbiamo alcune discussioni da tenere”.
Qualche mese fa, invece, de Minaur era stato protagonista di un gesto meraviglioso. Cosa aveva combinato a marzo? Dopo aver trionfato (per la seconda volta) ad Acapulco, riuscì a sottrarsi alla festa perché doveva imbarcarsi su un volo che lo avrebbe portato negli Stati Uniti. Duemila chilometri da percorrere in poche ore per arrivare in tempo a San Diego dove Katie Boulter avrebbe giocato la finale. Il trionfo dell’amore, insomma. Con la fidanzata, tra l’altro, che vinse pure il torneo. “Voglio fare un ringraziamento speciale al mio ragazzo. E voglio metterlo davvero in imbarazzo. Ha finito ieri sera a mezzanotte, ha preso un taxi alle 4:15 e ha preso un volo alle 6 per essere qui oggi. Ha fatto duemila chilometri. Quindi lo apprezzo molto”, aveva detto tutta felice. Ora è andata diversamente, ma siamo sicuri che de Minaur sarà in grado di farsi perdonare.
Intanto, Jannik Sinner è meglio che prenda appunti su come si dovrebbe comportare nel caso la sua Anna dovesse vincere un torneo nella stessa settimana. È vero che adesso da numero uno al mondo l’azzurro ha molte più responsabilità, ma è meglio sedersi in tribuna e, nel caso, assistere al match della Kalinskaya. Non si sa mai che anche Jannik debba poi chiarirsi.
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