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L’Athletic, la rimonta e la finale con la Real Sociedad

Quando un trofeo presenta fin troppe sorprese il rischio di ritrovarsi in finale un’estrema outsider sfavoritissima contro una big è sempre dietro l’angolo, vedi quanto accaduto nelle ultime edizioni di Mondiale e Champions League. Ma con la Copa del Rey 2020 non si corre il rischio, perché la coppa, pur eliminando con anticipo le sue grandi favorite, avrà una finale extra lusso. Sarà un derby e che derby, quello basco tra Athletic e Real Sociedad, le regine di quest’edizione.

Le squadre in grado di far fuori rispettivamente Barcellona e Real Madrid, per far diventare il Clásico, il Derbi Vasco. Solo una volta era stato una finale di Copa del Rey questo incontro mistico, il più sentito del territorio, ma bisogna tornare indietro fino al 1910, tempi eccessivamente datati soprattutto se si considera che la Real Sociedad ancora non portava neanche il suo nome.

Più facile invece ritornare agli anni ’80, quando queste squadre facevano incetta di titoli tra Liga e Copa del Rey, tanto da aver fermato a quell’epoca gli aggiornamenti della bacheca in questi due trofei. Ora però è il momento di un nuovo festival del calcio basco, della festa del Nord, della celebrazione della rivalità. La Real Sociedad aveva chiamato con il comodo passaggio del turno col Mirandés, l’Athletic ha saputo rispondere con il Granada, seppur con sofferenza.

D’altronde è il diktat di questa coppa: ogni turno deve avere la sua partita incredibile. Il Granada l’aveva quasi portata a casa, grazie a due gol di testa che avevano ribaltato l’1-0 d San Mamés. E alla fine però ci ha messo lo zampino Yuri Berchiche, un ex Real Sociedad, profilo ideale per fare in modo che la finale fosse quella più desiderata da tutti.

Tradizione ma anche lusso, perché l’Athletic è la seconda squadra più titolata di sempre nella Copa del Rey, con 23 titoli che riesce a battere solamente il Barcellona nell’albo d’oro. La Real ne ha invece solo due, ma vanta un successo più recente come ultimo titolo. A Siviglia, a La Cartuja, ci sarà davvero da divertirsi, soprattutto perché le premesse di questa edizione fanno sì che ci si aspetti un altro finale ad alto tasso di spettacolarità.

simonegamberini

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