Quasi 200 Km di viaggio con vista Europa: questa la distanza approssimativa tra Bergamo, la casa dell’Atalanta, e Reggio Emilia, l’affitto dove la Dea dovrà fare la sua esperienza europea da fuori sede.
C’è palpitazione per il ritorno europeo nerazzurro dopo tanti anni e l’asticella molto alta rappresentata dal girone davvero complicato è sia una paura che un grande stimolo. Il giorno di scendere in campo è finalmente arrivato: la lunga attesa dal momento dell’aritmetica qualificazione si concluderà alle 19.00 di oggi quando ci sarà il fischio di inizio per la gara contro l’Everton.
Subito un test di assoluto livello con una delle due principali antagoniste per la qualificazione ai sedicesimi: inesperienza ed emozione potrebbero giocare brutti scherzi contro un avversario sicuramente più ferrato per partite del genere e che sul piano tecnico ha da offrire materiale di valore pregiato.
Tuttavia non si può far fuori l’Atalanta ancor prima di vederla in campo. Nessuno la dava come possibile candidata per l’Europa un anno fa e nessuno probabilmente la riesce a vedere davanti ad una tra Everton e Lione ma sotto la guida tecnica di un Gasperini che non ha voglia di smettere di stupire ci possiamo aspettare di tutto.
Inciderà tanto il fattore campo: di bergamaschi ne arriveranno tanti a Reggio Emilia ma è chiaro che l’atmosfera dello stadio cittadino avrebbe avuto un impatto ambientale differente e l’impossibilità di buona parte dei tifosi di spostarsi in mezzo alla settimana in orario lavorativo decimerà gli atalantini al seguito.
Premesso questo si può dare uno sguardo al lato tattico. Il 3-4-2-1 del Gasp un anno fa ha messo sotto scacco la maggior parte delle squadre di A fornendo ottime prestazioni anche contro le big del campionato: ed è su questo modulo che l’Atalanta proverà a farsi beffe di un Everton che potrebbe sottovalutare l’impegno.
La Dea ha solo la carta del gioco e dell’organizzazione per fronteggiare questo rivale: la velocità e il fraseggio di prima possono mettere in difficoltà un avversario probabilmente più prestante sul piano fisico ma non così all’altezza in quanto alla rapidità del palleggio.
Questa potrebbe essere la variante tecnica principale ed è chiaro che servirà in ogni caso la prova della vita per superare questo altissimo ostacolo.
Dalla sua l’Everton si presenta con grandi crediti non solo a questo appuntamento ma anche nella competizione in generale visto il sontuoso mercato operato in estate che ha portato ad un ottimo prologo di stagione (vittoria con lo Stoke e pari con il City) prima del momento di difficoltà nelle settimane a cavallo della sosta nazionali dove un calendario troppo severo ha portato le sconfitte con Chelsea e Tottenham.
Insomma tanti ingredienti per una sfida che per forza di cose ha un forte fascino: il ritorno in Europa dell’Atalanta è subito un banco di prova di primissimo piano.
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