Categories: Calcio

Il Lask è la prima a far cadere lo Sturm, ma il Red Bull fa solo 2-2 contro un grande Rapid

Settimo turno di Bundesliga con un ricchissimo piatto al sabato dove la capolista Sturm Graz va a far visita alla sorpresa Lask Linz, mentre l’Austria Vienna ospita il Wolfsberger. Mattersburg e Admira Wacker cercano altri punti salvezza, mentre l’ultimo Sankt Pölten vuole provare a riveder la luce in casa contro l’Altach. La giornata si chiuderà domenica con un big match attesissimo: Red Bull Salisburgo-Rapid Vienna. Finalmente ritorna la Bundesliga.

Lask Linz-Sturm Graz 2-1
Alla TGW Arena di Pasching si affrontano la capolista che sa solo vincere e la neopromossa che di far solo la comparsa proprio non gli va. Confermato il nuovo modulo di Foda, un 3-4-2-1 con Röcher e Huspek esterni tuttofare, mentre in difesa torna il veterano Schulz. 3-4-3 più aggressivo per Glasner che ritrova il bomber Renè Gartler e accanto a lui schiera Berisha e Bruno. Pronti via e i padroni di casa passano. Punizione dalla sinistra di Erdogan che fa partire un cross a giro tagliando tutta l’area. Ramsebner prova a deviarla senza successo, ma così facendo inganna Siebenhandl che parte tardi e deve raccogliere il pallone da dentro la rete. Lo Sturm non ci sta e parte alla garibaldina alla ricerca del pari. La traversa e il solito grande Pervan negano il gol prima ad Alar e poi a Huspek. Ma la capolista continua premere e Ramsebner deve atterrare Zulj e cobcedere la massima punizione agli stiriani. Deni Alar dal dischetto calcia benissimo e trova il pareggio per i suoi. Tempo dieci minuti e il risultato cambia ancora. Michorl scucchiaia per Bruno che la mette in mezzo di destro. Koch cerca l’anticipa ma involontariamente serve un assist ad Ullmann che stoppa e calcia di punta a botta sicura per il 2-1 Lask. Poesia in movimento oggi a Pasching, con una partita che farebbe innamorare chiunque della Bundesliga austriaca. Nella ripresa è un monologo Sturm e per i ragazzi di Glasner è tempo di alzare le barricate e stringere i denti. Tante azioni da fermo sono pericolose, ma la difesa e Pervan si salvano. Alar, da ottima posizione, allarga troppo il piatto sinistro e spara alto, ma verso il 90′ il capolavoro del miglior portiere di questo inizio di campionato. Huspek dalla destra fa partire un cross perfetto per la testa di Eze, nigeriano subentrato a Röcher, che incorna benissimo e spedisce la palla sotto il sette. Sembra fatta per il 2-2, ma Pavao Pervan, con un balzo felino, compie una parata a dir poco miracolosa e regala i tre punti ai suoi. Prima sconfitta della capolista che cala nel risultato ma non nella prestazione e vedremo se fra sette giorni contro l’Admira il colpo sarà stato assorbito. Festa grande per il Lask che aggancia l’Austria Vienna al terzo posto e si conferma splendida sorpresa.

Mattersburg-Admira Wacker 0-5
Nel Burgenland si affrontano il Mattersburg che gioca bene, ma totalizza pochi punti, e l’Admira che in trasferta non riesce a esprimersi. 4-2-3-1 speculare per ambedue le formazioni. Che la sfida non sarà felice per i biancoverdi lo si capisce già dopo cinque minuti. Knasmüllner allarga per Starkl, tiro a giro dell’esterno sinistro, ma Hart, nel tentativo di stoppare la conclusione, fa impennare la palla e scavalca Kuster per lo 0-1 Admira. I rossoneri restano guardinghi per il resto del primo tempo, ma a fine frazione colpiscono due volte per il ko. Ebner e Knasmüllner sfruttano i cross di Lackner e Starkl e una difesa biancoverde distratta e lo 0-3 è servito. A inizio ripresa un perfetto contropiede di Grozurek porta sullo 0-4 la sfida e per il Mattersburg inizia una lenta agonia verso la fine della partita. Maierhofer non ci sta per questa prova imbarazzante dei suoi e prova a lottare ancora, ma così facendo sale il nervosismo e la frustrazione, e dopo un fallo su Toth si becca il secondo giallo. A chiudere le danze è Wostry al 90′ che svetta di testa per il definitivo 0-5. Finalmente grande prova fuori dalle mura amiche per l’Admira, mentre dopo tanti complimenti il Mattersburg inizia il mese di settembre come peggio non poteva.

Sankt Pölten-Altach 1-2
Nella Bassa Austria si affrontano l’ultima della classe Sankt Pölten e un Altach che ha fretta di tornare grande. Fallmann ha capito che adesso è meglio accantonare il 3-4-3 e passare ad un più sicuro 4-4-2 con Sobczyk che affianca Riski. Per Schmidt, invece, classico 4-1-4-1 con Aigner unica punta. Dopo otto minuti i gialloneri passano in vantaggio in un modo che fa capire perchè i gialloblu sono ultimi. Il portiere Riegler riceve palla e nel tentativo di rilanciare in avanti manca goffamente la palla. Dobras si inserisce, ma è defilato e crossa al centro per Aigner. La difesa di casa si sarebbe anche posizionata bene e il cross sarebbe finito verso Huber, se Diallo non avesse deciso di intervenire in spaccata e servendo il centravanti dell’Altach che dalla linea di porta deposita comodamente in rete. Qui non piove sul bagnato, vengono rovesciati litri di acqua sull’oceano per il Sankt Pölten. I padroni di casa cercano il pari, ma Kobras è una saracinesca su Sobczyk e a fine primo tempo ecco il raddoppio. Contropiede magistrale con Gebauer che si invola sulla destra per Aigner. Il centravanti libera Dobras con uno splendido colpo di tacco che colpisce al volo e batte un, stavolta, incolpevole Riegler. Nella ripresa i ritmi calano, ma al 68′ la squadra di Fallmann torna inaspettatamente in partita. Zech spazza la sua area di testa e dai 28 metri la palla arriva dalla parti di Martin Rasner. Il 22enne centrocampista chiude gli occhi e al volo di destro batte Kobras segnando un gol magnifico. Ma la reazione d’orgoglio si conclude con tanta foga, ma poco gioco e ancora meno idee. Vittoria importante per l’Altach che continua a scalare la classifica dopo aver perso le distrazioni europee. Sankt Pölten sempre più smarrito anche col cambio di modulo.

Bull Salisburgo-Rapid Vienna 2-2
Alla Red Bull Arena va in scena il big match di giornata, con i padroni di casa vogliosi di recuperare punti sullo Sturm e di allungare sull’Austria Vienna. Dall’altra parte c’è un Rapid che non riesce ancora a trovare una propria dimensione e un bel risultato a Salisburgo darebbe una bella iniezione di fiducia ai viennesi. 4-1-3-2 per i Tori Rossi con il debutto in difesa del 19enne brasiliano Igor Júlio e la coppia Gulbrandsen-Dabbur in avanti. 4-2-3-1 per i biancoverdi che fanno debuttare Berisha dal primo minuto alle spalle di Joelinton. Dopo una fase di studio iniziale la partita cambia al quarto d’ora, quando Pavelic entra scomposto e con la gamba altissima su Farkas e per l’arbitro Dieter Muckenhammer è cartellino rosso e il Rapid è già in 10. Nonostante l’inferiorità numerica gli ospiti giocano bene e sfiorano il vantaggio con il sinistro da fuori area di Murg che, dopo la parata di Walke, si stampa sul palo. Il Red Bull risponde a tono poco dopo quando Wolf si presenta a tu per tu con Strebinger, ma il portiere si esalta e chiude la porta al fantasista. Il primo tempo si chiude 0-0, ma le vere emozioni sono solo rimandate. Dopo un’ora di gioco il Rapid passa. Bolingoli-Mbombo crossa dalla sinistra per Schaub che controlla e scarica verso Ljubicic. Il talentino di origine slave batte al volo di destro e insacca per il vantaggio capitolino. Rose cambia volto ai suoi e allora fuori Gulbrandsen e dentro Hwang, con il sudcoreano che prima testa i riflessi di Strebinger e poi mette pressione a Schwab che, nel tentativo di anticiparlo su un cross di Valon Berisha, devia nella propria rete il gol dell’1-1. Gli ospiti non accusano il colpo e dopo poco tornano avanti. Un lungo lancio di Bolingoli-Mbombo trova scoperta la difesa biancorossa e Schobesberger, entrato da poco per Schaub, si invola verso la porta. Walke azzarda un’uscita fuori area probabilmente evitabile e per il 7 biancoverde è un gioco da ragazzi eluderlo e realizzare il secondo vantaggio. Mancano soli dieci minuti più recupero e bisogna stringere i denti. Strebinger compie un’altra strepitosa parata in uscita su Leitgeb, ma al 92′ quando sembra ormai fatta una strepitosa impresa a Salisburgo, è Dabbur che su cross di Lainer si esibisce in una meravigliosa mezza rovesciata ed evita la sconfitta ai suoi. Quando una squadra in 10 per tutta la partita pareggia alla Red Bull Arena ed esce con un rimorso vuol dire che la squadra c’è. Noi lo speriamo, perchè questo campionato ha bisogno del miglior Rapid. La squadra di Rose, invece, deve fare mea culpa e ripensare ai troppi errori commessi.

7 giornata
Austria Vienna-Wolfsberger 2-2
Lask Linz-Sturm Graz 2-1
Mattersburg-Admira Wacker 0-5
Red Bull Salisburgo-Rapid Vienna 2-2
Sankt Pölten-Altach 1-2

Classifica
1.Sturm Graz 18
2.Red Bull Salisburgo 14
3.Lask Linz 11
4.Austria Vienna 11
5.Wolfsberger 10
6.Altach 10
7.Rapid Vienna 9
8.Admira Wacker 9
9.Mattersburg 5
10.Sankt Pölten 1

Francesco Domenighini

Recent Posts

Roma, tra le suggestioni Ancelotti e Allegri spunta una clamorosa ipotesi: e se rinnovasse Ranieri?

Se non si dovesse trovare una quadra per la prossima stagione il mister di Testaccio…

17 ore ago

Calciomercato, tutti pazzi per Zirkzee! Il ritorno in Serie A non è impossibile

L’olandese ex Bologna sta ritrovando spazio allo United, ma per l’estate due club di Serie…

19 ore ago

Giubileo, ci siamo: ecco chi ha vinto il campionato nell’Anno Santo

Vigilia di Natale, non una qualsiasi. È quello dell’apertura della Porta Santa che per i…

20 ore ago

Inter, Inzaghi ha cambiato rotta: ecco cosa è cambiato

L’Inter di Simone Inzaghi non brilla contro il Como ma non le serve molto per…

22 ore ago

Milan, il figlio di una leggenda si allena con la prima squadra: esordio vicino?

Denzel ha pubblicato delle stories su Instagram, permettendo ai suoi follower di vivere in tempo…

2 giorni ago

Inter, i nerazzurri fanno sul serio per Nico Paz: la situazione e la posizione del Real Madrid

L’argentino finisce nelle mire dell’Inter, ma il Real Madrid ha ancora una corsia preferenziale: ecco…

2 giorni ago