L’Ecuador è un Paese che in ambito calcistico è abilissimo a sfruttare le occasioni: quasi mai viene considerato e spesso riesce anche a ottenere piazzamenti di prestigio che ribaltano i pronostici. Solo che con Moisés Caicedo questa operazione di sfuggire al grande pubblico viene più complicata, perché la sua crescita nel corso degli ultimi due anni è stata impressionante, al punto da farlo diventare uno dei centrocampisti più monitorati del continente.
Se poi a una situazione di grande interesse si aggiunge anche un gol pesantissimo contro l’Uruguay che lo fa diventare il primo giocatore nato nel nuovo millennio ad aver segnato nelle Qualificazioni sudamericane, allora è chiaro che ci si ritrovi quasi costretti a parlare di lui. Tra l’altro in maniera particolare, visto che il gol non è il piatto forte della casa di un centrocampista che fa dell’intensità e della qualità dei suoi passaggi le qualità principali. Però per quanto le statistiche, che non sempre danno messaggi inequivocabili, ci parlino di un calciatore dal bottino abbastanza magro in fase realizzativa, non si può non notare che il suo destro dalla distanza è potente e pericoloso e con il tempo potrebbe diventare un’altra arma di un calciatore che progressivamente sta scalando le gerarchie.
Tutto merito del progetto Independiente del Valle, ormai la grande miniera dei giovani ecuadoriani. Nessuno come loro lavora sui ragazzi, li forma, concede loro campi di allenamento all’avanguardia per poi lanciarli al momento giusto in una prima squadra che negli ultimi tempi si è tolta soddisfazioni importanti come quella di raggiungere una finale di Copa Libertadores e di vincerne una di Sudamericana. Per dare un’idea della qualità del rapporto tra prima squadra e giovanili dell’IDV, Moisés Caicedo durante la fase finale della Copa Libertadores Under 20 fu costretto a tornare dal Paraguay in Ecuador per giocare la partita di campionato contro la LDU di Quito, per poi fare immediatamente un nuovo viaggio aereo e andare a vincere quel titolo giovanile che ha coronato la realtà di questa bellissima squadra emergente.
Abbiamo visto che Caicedo ha scritto importanti record come quello del marcatore del nuovo millennio o quello del più precoce a segnare all’esordio nelle qualificazioni, ma occorre inquadrare meglio il giocatore sul piano tecnico. I paragoni fioccano con calciatori di riferimento come Kanté, ma in realtà la sua identità è ancora da definire: per il momento fa principalmente la mezzala destra in un centrocampo a tre, ruolo che ha ricoperto nell’U20, in prima squadra e anche in nazionale. Ma immaginarlo secondo i canoni attuali del centrocampista del calcio europeo in quel ruolo appare un po’ forzato: ha tempi e giocate del calciatori di impostazione, e per questo sembra possibile anche immaginarlo qualche metro più indietro per dare il via all’azione. La corsa è il piatto forte della casa, ma le già citate conclusioni dalla distanza aggiungono al suo bagaglio tecnico anche quella componente di pericolosità utile a farlo considerare un centrocampista completo.
Si tratta di un classe 2001 che viene da una realtà distantissima dai vertici come quella ecuadoriana, per questo sarà necessario uno step intermedio per immaginarlo nel calcio europeo. O un grande campionato sudamericano, come accaduto già a tanti giocatori dell’IDV, oppure una squadra satellite delle maggiori leghe europee per trovare minuti e fiducia. Anche perché a lasciare il segno ci ha sempre messo poco, persino in un contesto come una partita di qualificazione al Mondiale contro l’Uruguay in cui è stato lui la star dell’incontro.
I bianconeri bussano di nuovo alle porte di Milanello per rinforzare la retroguardia: di chi…
La Roma pensa al presente, ma tenendo sempre un occhio aperto verso il futuro: Ranieri…
La sua avventura con il club lombardo Giana Erminio si è conclusa in anticipo, con…
Il trionfo di Ancelotti. Quindicesimo titolo con il Real Madrid. Come lui, nessuno mai. Il…
Grandi manovre in Serie A, a caccia di un nuovo presidente che potrebbe essere Luca…
La Vecchia Signora è ancora alla ricerca di un attaccante da affiancare al serbo: l’occasione…