I dati dell’Inghilterra sono mostruosi. È il campionato europeo dominante su tutti i fronti. Sono 14,7 milioni di spettatori allo stadio, ma -4% rispetto alla stagione 2022-2023
Il nostro calcio sarà anche in crisi e starà anche attraversando un periodo non proprio fiorente economicamente e tecnicamente, ma gli italiani hanno sempre voglia di calcio, nonostante i top club europei siano il Manchester City (lunedì inizia il processo sulle eventuali violazioni del Fair Play Finanziario), il Real Madrid o il Psg. O nonostante il fatto che una squadra italiana non vinca ormai la Champions dal 2010 (l’ultima volta fu l’Inter del Triplete guidata da José Mourinho). Ci hanno tenuto un po’ in vita la vittoria nel 2022 in Conference della Roma (guidata sempre dallo Special One), le due finali perse dalla Fiorentina nel 2023 (contro il West Ham) e nel 2024 (contro l’Olympiacos), ma soprattutto il meraviglioso successo dell’Atalanta in Europa League nel maggio scorso contro il Bayer Leverkusen.
Insomma, qualcosa riesce a fare anche il nostro calcio, anche se la Nazionale soffre perché non ha più il talento, ma cerca di difendersi con l’orgoglio di chi, nella storia, ha vinto quattro Mondiali (1934, 1938, 1982, 2006), due Europei (1968, 2021) e un oro olimpico (Berlino ’36).
Quindi, anche se le delusioni ci sono, il nostro calcio in termini di spettatori allo stadio sta crescendo, eccome. Nel nuovo rapporto Uefa sul calcio europeo (“The European Club Talent and Competition Landscape”), anticipato dalla Gazzetta dello Sport, il dato più emozionante per il nostro calcio è che la serie A ha superato la Liga per spettatori totali, diventando il quarto campionato europeo, dietro a Premier, Premiership (la serie B inglese) e Bundesliga. Inoltre, Inter, Milan e Roma sono tra le magnifiche sette per spettatori: sia per il campionato sia per il dato aggregato di tutti i tornei, comprese coppe europee e nazionali. Niente male.
I dati dell’Inghilterra sono mostruosi. È il campionato europeo dominante su tutti i fronti. Sono 14,7 milioni di spettatori allo stadio, ma -4% rispetto alla stagione 2022-2023. Invece, la Premiership, la B inglese appunto, ha solo due milioni il distacco dalla massima serie, torneo nel quale giocano squadroni come Manchester City, Liverpool, Manchester United, Chelsea, Arsenal e tante altre. Con 12,7 milioni è il secondo campionato del Vecchio Continente.
Sul gradino più basso del podio troviamo, come accennato in precedenza, la Bundesliga. Il campionato tedesco, però, ha 18 squadre (le altre 20), e conquista una metaforica medaglia di bronzo con 12,1 milioni (e un -8%). Ed eccoci all’Italia e al suo sorpasso alla Liga. La nostra serie A chiude con 11,7 milioni allo stadio e un bel +4% rispetto al 2022-2023: il campionato top con il progresso più consistente. La serie A precede la Spagna (11 milioni, ma non ha avuto a disposizione il Camp Nou del Barcellona per ristrutturazione), e (a sorpresa) la Zweite Bundesliga, la B di Germania, che si attesta a 8,9 milioni. Meglio della Francia, 8,2 milioni (e 18 squadre). La nostra Serie B è il 13° campionato d’Europa: 3,4 milioni.
L’Inghilterra è ormai da anni che domina in tutti i campi, anche nella vendita dei diritti televisivi. È un campionato di un altro livello, che sa vendersi bene, seguitissimo in tutto il mondo, con stadi ultramoderni. I giocatori sognano di giocare Oltremanica. Era il sogno, ad esempio, anche di Osimhen, poi la trattativa con Arsenal e Chelsea è saltata ed è finito in Turchia, al Galatasaray, per non restare fuori rosa al Napoli. O anche Zirzkee, che ha guidato il Bologna in Champions e ora fa gol con la casacca del Manchester United. L’Inghilterra è prima in tutti, anche nei campionati minori. È il movimento calcio a essere molto forte: da Newcastle a Londra raccoglie un bacino di 44 milioni di spettatori. Se consideriamo che il dato aggregato europeo è 221 milioni (+7%), è esattamente il 20% del totale, compresi i 3,5 milioni del calcio femminile.
Uno spettatore di calcio su cinque, in Europa, è in Inghilterra. In questa classifica siamo al quarto posto con 21,5 milioni, preceduti anche da Spagna (22,2) e Germania (30,6). Il dato italiano cresce dell’1%. Visto che la serie A aumenta del 4%, è facile intuire che le serie minori soffrono un po’. La nostra serie B e la nostra serie C, appunto, non sono come in Inghilterra o in Germania, che hanno un seguito importante in termini di spettatori. Anzi, la nostra serie cadetta è in pieno caos dopo lo slittamento, avvenuto ieri giovedì 12 settembre, dell’elezione del nuovo presidente. A Mario Balata non sono bastate cinque votazioni per tenersi la poltrona.
Analizzando, invece, i dati degli spettatori per club, l’Inghilterra resta naturalmente (e saldamente) al comando con il Manchester United. Una grande in declino, che non riesce più a ripetere i fasti del passato (per ultimo quelli di Sir Alex Ferguson), ma ha comunque un pubblico molto affezionato alla maglia: tocca quasi 1,4 milioni di spettatori in Premier. Se, però, come fa notare la Gazzetta dello Sport, si considera il dato aggregato (campionato, coppe europee e coppe nazionali), la classifica cambia ed è il Borussia Dortmund (il suo muro giallo è famoso in tutto il mondo) a balzare in testa con quasi due milioni di spettatori (1,95). Tre stadi garantiscono sempre il sold out, il 100% dalla prima all’ultima giornata: quelli di Borussia, Arsenal e Schalke (serie B tedesca). Quindi, in conclusione, la classifica dice Manchester United, Borussia Dortmund, Real Madrid e Bayern Monaco. Poi ci sono tre italiane: Inter, Milan e Roma.
Senza che ce lo dica il rapporto Uefa, è evidente che San Siro e Olimpico sono sempre pieni di tifosi. Infatti, nella nostra serie A è l’Inter di Simone Inzaghi, che tra aprile e maggio ha festeggiato il 20° scudetto, quello della seconda stella, a garantirsi l’audience più alta: 1,38 milioni di spettatori, secondo posto in Europa, una media di 72.838 a match (il 91% dello stadio). Il Milan, quinto in Europa, segue con 1,32 milioni (69.461 per partita, 87% del totale). Quindi la Roma con 1,2 milioni (62.970 ogni gara, 92% dello stadio). Se aggiungiamo le coppe, il Milan effettua il sorpasso sui nerazzurri: 1,86 (secondo in Europa) contro 1,73 (quinto). La Roma resta settima con 1,69 milioni.
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