Dopo la sconfitta nel derby la Roma tornava in campo per la seconda giornata di Conference League; i giallorossi, dopo il successo nella gara d’esordio, cercavano altri tre punti per mantenere il promo posto del girone. Contro lo Zorya, avversario qualitativamente inferiore ma da non sottovalutare (basta vedere quanto fatto dallo Sheriff al Bernabeu), altra occasione per le cosiddette seconde linee di mettersi in mostrare e provare a cambiare le gerarchie di Mourinho alla duecentesima partita nelle coppe europee. Nel tre a zero finale buona la prova di Darboe all’esordio stagionale. Seconda vittoria consecutiva per la Roma, sei punti, capolista del gruppo C e la conferma di essere nettamente la squadra più forte del girone
Nei novanta minuti di questa sera si sono viste distintamente due facce della stessa Roma. Nel primo tempo la squadra è sì passata in vantaggio ma non aveva gli stessi automatismi di sempre; è basato l’ingresso di Zaniolo e Abraham per cambiare completamente lo spartito e chiudere un match mai in discussione. Mourinho può essere soddisfatti di due aspetti, la reazione dei suoi ragazzi dopo la sconfitta nel derby e la prestazione di due giocatori che possono tornare utili nel corso della stagione. Il primo è sicuramente Darboe mai utilizzato fino a questo momento e protagonista di settantacinque minuti di altissimo livello; il giovane centrocampista, oltre ad aver fornito l’assist per l’uno a zero di El Shaarawy, ha mostrato quella personalità tanto cara a Mourinho. In un reparto in cui manca sicuramente qualcosa Darboe può essere l’alternativa ideale ai due titolari. L’altra nota positiva riguarda senza dubbio Smalling; il centrale non è stato impegnato più di tanto ma è stato preciso nelle chiusure e attento quando lo Zorya provava a creare dei pericoli. Il centrale inglese, inoltre, ha avuto anche il merito di realizzare il gol del due a zero.
Ecco anche questa sera le palle inattive si sono dimostrate un’arma importante a disposizione dei giallorossi.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata; la Roma, senza faticare più di tanto e facendo riposare cinque titolari, fa un altro passo verso la qualificazione. La strada è ancora lunga ma i capitolini sono sicuramente una delle principali candidate alla vittoria finale
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