Epilogo spettacolare e inatteso nell’anticipo di Cordoba tra Talleres e Arsenal: la T manca la sesta vittoria consecutiva dopo essersi infranta contro i guantoni di Santillo, sua vecchia conoscenza con un ultimo sassolino dalla scarpa da togliersi.
Il Talleres si presentava con uno score impressionante nelle ultime partite al contrario dell’Arsenal de Sarandí che tra il finale di questo campionato e l’inizio della nuova stagione a 30 squadra ha visto incombere lo spettro della retrocessione. La gara sulla carta poteva sembrare proibitiva ma l’Arse ha resistito finché ha potuto nonostante le varie assenze.
Tra i pali mancava il titolare, l’ex Salernitana Pellegrino che è stato sostituito dall’eroe di giornata Pablo Santillo. L’ex portiere del Defensa Y Justicia ormai 36enne era andato via dal Talleres due stagioni fa lasciandosi molto male con il club ed ha avuto la sua tanto attesa rivincita. Non poteva trovare momento migliore per fare il suo esordio in Primera e non poteva trovare modo migliore per fare uno smacco al suo vecchio club.
Gonzalo Klusener dal dischetto per sbloccare una gara in cui l’Arsenal era alle crede; Santillo indovina l’angolo e respinge. La sua serata, il suo momento in quel Mario Alberto Kempes lasciato con un sapore amarissimo in bocca.
Il Talleres chiude a cinque la sua striscia di vittorie consecutive con la gara apparentemente più abbordabile in questa fase della stagione; l’Arsenal invece muove la classifica, prende punti salvezza preziosi per mettere pressione all’Olimpo, principale antagonista nella corsa alla salvezza sulla quale ha 5 punti e una partita di vantaggio (hanno giocato li stesi campionati in Primera quindi per calcolare il Promedio si possono confrontare i punti accumulati in classifica senza eccessivi calcoli matematici).
Il pareggio arrivato in maniera sofferta potrebbe cambiare le sorti di una squadra ancora profondamente in difficoltà ma che grazie a quella respinta fatta di rabbia e voglia di rivalsa di Santillo potrebbe ritrovare l’armonia di un tempo.