La partita d’andata aveva illuso i tifosi della Chapecoense: una coppa internazionale vinta sul campo sarebbe stata il miglior punto da cui ripartire ma il verdetto della finale di ritorno di Recopa Sudamericana è amarissimo per i brasiliani che devono guardare l’Atletico Nacional alzare il trofeo al cielo.
Questa volta per fortuna al Chape a Medellin ci è arrivata anche se i mezzi per potersela giocare sul campo erano ampiamente inadatti e la differenza di valori palesatasi sul campo del Girardot aumenta ancor di più le proporzioni del miracolo della finale di andata.
Partita in discussione di fatto solo al fischio d’inizio perché il primo tempo dei Verdolagas è un mix di esplosività e concretezza che porta le squadre all’intervallo con il punteggio già ribaltato. Moreno dopo pochissimi minuti e Ibargüen alla mezzora hanno il lampo vincente che mette in ginocchio difesa e portiere della Chape per indirizzare la partita verso il più scontato dei finali.
Poi nella ripresa anche il tris ed il poker per coronare quello che è un trionfo annunciato e meritato. Segnano di nuovo loro due, Dayro Moreno, tornato in Colombia dal Messico per rappresentare una nuova certezza dopo la partenza di Miguelito Borja, e Andrés Ibargüen, chiamato alla definitiva consacrazione con l’Atletico Nacional.
La forte pioggia caduta a Medellin non danneggia il gioco verdolaga ma lo rende ancora più veloce ed efficace. E la Chapecoense in tutto ciò? La squadra catarinense ha provato a contrastare finché ha potuto, ha creduto al suo sogno solo per i primi 2 minuti, poi ha cercato in una partita di palese difficoltà quel flash di serenità racchiuso nella girata vincente di Tulio De Melo a partita ormai chiusa.
Finisce dunque 4-1 e l’Atletico Nacional vince la Recopa Sudamericana. Primo successo internazionale della stagione in attesa degli sviluppi di una Copa Libertadores dove entrambe le squadre dovranno cercare l’impresa nelle ultime due partite per trovare la qualificazione agli ottavi di finale.
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