Ha inizio stasera il nuovo corso dell’Under21, che dopo sei anni non vedrà più alla propria guida Gigi Di Biagio, dimessosi lo scorso 25 Giugno dopo il mancato passaggio in Semifinale all’Europeo giocato in casa.
Al suo posto Paolo Nicolato, passato nel giro di tre anni dall’Under18 alla massima Nazionale giovanile “scalando” tutte le categorie. Il primo impegno per il nuovo ct andrà in scena stasera al “Massimino” di Catania contro la Moldavia alle Ore 18.30: un impegno importante soprattutto nella testa dell’ex allenatore della Primavera del Chievo per fare un primo punto della situazione. Il match, infatti, non ha alcun risvolto di classifica, essendo una semplice amichevole.
Il nascente gruppo, che vedrà calciatori nati dal 1 Gennaio 1998 in poi, ha tutte le premesse per ottenere discreti risultati nel corso dei prossimi mesi. La maggior parte del gruppo è reduce dal quarto posto ottenuto al Mondiale Under20 polacco tra Maggio e Giugno con lo stesso Nicolato in panchina. In quella kermesse i più anziani erano i classe ’99, che comporranno la maggior parte di questo gruppo. Per molti si tratta, come è normale che sia, di un esordio nella categoria.
A non aiutare il lavoro del nuovo corso potrebbe essere il fatto che i vari Kean, Zaniolo, Tonali, Luca Pellegrini e Pinamonti potrebbero spesso andare a rimpolpare il gruppo della Nazionale maggiore di Roberto Mancini. Il metronomo del Brescia e il terzino del Cagliari sono già con i grandi in questi giorni, mentre i primi due- che probabilmente torneranno a calcare il palcoscenico principale già da Ottobre- sono stati momentaneamente puniti per via dei comportamenti poco professionali tenuti ad Euro U21.
L’allenatore spera di poter avere a disposizione gli altri interpreti sovracitati il più possibile (anche se per la crescita dei ragazzi è meglio vederli il più presto possibile nel calcio vero) e, nel caso non fosse così, lavorerà serenamente sul potenziale degli altri elementi a disposizione. Andiamo ora ad analizzare in breve i vari reparti che caratterizzeranno l’U21 nel prossimo biennio
Un dubbio particolare potrebbe riguardare il portiere, ruolo che nonostante il discreto talento in dote ai millennials Carnesecchi e Plizzari non dà al momento garanzie particolari: i due stanno infatti facendo panchina con le maglie di Trapani e Livorno, con i rispettivi allenatori che al momento li vedono un gradino dietro rispetto ai più esperti compagni di reparto Zima e Dini. Il terzo è al momento Mattia Del Favero, passato al Piacenza dopo tantissimi anni di settore giovanile tra le fila della Juventus.
Nicolato dispone di un buonissimo reparto arretrato a livello di nomi, ma l’incognita è legata all’impiego che i vari ragazzi avranno nei club. C’è il rischio, ad esempio, che il leader della retroguardia Alessandro Bastoni giochi molto poco in un Inter potenzialmente in lotta per lo Scudetto, anche se il centrale di scuola Atalanta sembra godere di particolare stima da parte di Antonio Conte. Se Pellegrini non dovesse andare spesso con Mancini si prenderà la fascia mancina, il che implicherebbe il probabile spostamento al centro della difesa di Ranieri, sempre ammesso che si giochi- come pare filtrare dalle prime indicazioni- con la difesa a 4. Sulla destra il titolare dovrebbe essere, almeno inizialmente per un discorso di esperienza, l’italo-ghanese Claud Adjapong, chiamato dopo tanti anni di Sassuolo a uscire di casa per giocare nell’Hellas Verona.
La mediana è forse il reparto più povero, senza ovviamente considerare quel crac di Nicolò Zaniolo, forse il prospetto di maggior calibro dopo Donnarumma in questo momento per il nostro calcio. Un ruolo chiave lo avrà capitan Locatelli, al quarto anno in Serie A e pronto a scollinare quota 100 presenze nella massima serie entro fine anno. Inamovibile parrebbe essere anche Frattesi, che pure all’Empoli non ha la maglia da titolare. Le prime prove in campionato del ragazzo di Fidene sono però state molto positive, a testimonianza del processo di crescita che il ragazzo aveva già mostrato nella passata stagione ad Ascoli. Nicolato spera poi nella crescita di talenti militanti in cadetteria come Maggiore (Spezia) e l’ex milanista Nicolò Zanellato (Crotone).
ATTACCANTI
Il reparto avanzato è invece ricchissimo. Se sugli esterni ci si affida all’ultimo gioiellino che il calcio di casa nostra ha messo in mostra (il viola Sottil, figlio d’arte molto positivo al debutto in campionato contro il Napoli), sono parecchie le bocche di fuoco a disposizione per colpire. Oltre a Kean, di cui andrà capita la situazione anche tramite l’andamento in Inghilterra, è volato Oltremanica ad agosto anche Patrick Cutrone, che pure nei Wolves ha varie difficoltà di impiego dal 1′ per via della concorrenza di un grande interprete del ruolo come il messicano ex Benfica Raul Jimenez. Tanti gol nelle gambe in B già in questi primi turni per Marco Tumminello (Pescara) e il golden boy Gianluca Scamacca (Ascoli). Entrambi sono reduci da una stagione negativa ed si mostrano assai vogliosi di riscatto.
Mai stato calciatore di alto livello, Paolo Nicolato si limita a militare come centravanti nelle categorie dilettantistiche. Il percorso da tecnico parte dal passo ma lo porta a livelli assai importanti, con tanto di vittoria del Campionato Primavera nel 2014 con il Chievo. Resta però un piccolo rammarico: di quei ragazzi solo Filippo Costa (oggi al Bari in C) si è misurato con la massima serie. Dopo qualche alto e basso nella terza serie con il Lumezzane, con cui ottiene una salvezza ai Playout, inizia un positivo percorso con le Nazionali giovanili d’Italia.
Il capitano sarà Manuel Locatelli, uno dei pochi classe ’98 a disposizione. Così Nicolato ha spiegato la sua scelta: “E’ un giocatore importante, intelligente e con esperienza in Serie A e a livello internazionale”
L’Italia è stata inserita nel Girone 1 assieme a Svezia, Irlanda, Islanda, Armenia e Lussemburgo. Un girone non complicatissimo ma certo da non sottovalutare, che vedrà forse aleggiare il fantasma gialloblù che già negò il Mondiale alla Nazionale maggiore nel Novembre 2017. Il debutto ufficiale sarà Lunedì sera a Castel di Sangro (L’Aquila).
La formazione da battere in vista del prossimo Europeo parrebbe essere la Francia, squadra davvero piena zeppa di talento e con tanti calciatori di grandissimo livello a disposizione (Aouar, Guendounzi, Zagadou e Malang Sarr tra gli altri). Da non sottovalutare Inghilterra e Portogallo, vere e proprie formazioni di successo a livello giovanile negli ultimi anni. Interessante come sempre la Spagna, mentre pare avere qualche difficoltà a sfornare talenti rispetto al passato la Germania. Anche se uno dei talenti più promettenti al mondo è l’eccezionale Kai Havertz, centrocampista offensivo del Bayer Leverkusen. Il ragazzo quest’anno avrà anche modo di misurarsi- anche contro la Juventus- in Champions League.
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