La domenica di Liga si chiudeva al Bernabéu e metteva di fronte Real e Atletico Madrid in un derby già decisivo per il futuro del campionato. I padroni di casa cercavano la settima vittoria consecutiva per mettere le mani su una buona fetta di titolo; discorso molto diverso per i Colchoneros che arrivavano a questo appuntamento con una partita in meno, dieci punti di ritardo e l’obbligo di conquistare i tre punti se non volevano dire addio ai sogni di gloria già a dicembre. Alla fine hanno avuto la meglio i Colchoneros dimostrando uno stato di forma invidiabile; per i ragazzi di Simeone continuano le difficoltà stagionali.
Real Madrid, allungo per il titolo
Ottavo derby senza perdere per il Real Madrid (l’ultima sconfitta ad agosto 2018 quando l’allenatore delle Merengues era Lopetegui; questa sera è stata una partita fondamentalmente senza storia. Ad aprire le danze ci ha pensato il solito Benzema; il francese, dopo aver saltato la sfida di Champions con l’Inter per un problema muscolare, è tornato a modo suo. Settimo gol nei derby per uno dei due centravanti più forti del mondo. Il due a zero, invece, è stato realizzato da Asensio; l’attaccante, da quando è tornato Ancelotti, è diventato protagonista assoluto del Real Madrid riuscendo a far passare in secondo piano le assenze di Hazard e Bale. Una vittoria che, nonostante siamo solo a dicembre, sa molto di titolo.
Atletico Madrid, addio alla Liga
La non perfetta condizione fisica di Suarez non può essere l’alibi per spiegare la prestazione dell’Atletico Madrid; seconda sconfitta consecutiva e tredici punti di ritardo dal primo posto. Siamo solo a dicembre ma la sensazione è che i campioni in carica siano già fuori dalla lotta al titolo. Nell’anno in cui Simeone può contare (probabilmente) sulla miglior rosa della sua gestione, la squadra fatica a mettere sul campo le sue caratteristiche