Categories: News

La legge di Tim Cahill: il salto più alto del mondo

In tanti oggi speravano nella favola della Siria e nei buoni messaggi di unità sociale che solo il calcio ha il potere di lasciare. E il miracolo è quasi avvenuto ma ad impedire di regalare l’accesso all’ultimo play off per il Mondiale alla nazionale siriana è stato un colpo di testa dell’australiano più forte di sempre nel gioco aereo, Tim Cahill.

Sì, sempre lui. Intramontabile, spietato, decisivo. Cahill è la migliore immagine del calcio australiano in tutti i sensi: il suo volto che invecchia e il continuo affidarsi a lui nonostante i 37 anni sulle spalle simboleggia il momento storico del calcio dei Socceroos, quasi costretti ad arrendersi ad un ricambio generazionale totalmente fallito. Ma lui è soprattutto il volto buono dell’Australia, è l’eroe nazionale, è l’uomo capace di superare se steso e di portare la squadra alla vittoria.

Ancora una volta è toccato a lui, ancora una volta di testa. Al di sotto del metro e ottanta di altezza è difficile trovare dei veri fenomeni nello stacco aereo ma come Cahill ne sono nati davvero pochi. E il destino ha voluto che fosse ancora una sua elevazione a consegnarlo alla storia dei Mondiali.

Tempi supplementari, l’ex Everton ha già segnato il gol che ha evitato di qualificare la Siria ma finché è in campo bisogna continuare a temerlo. Strano, perché a 37 anni ai tempi supplementari un calciatore qualunque alzerebbe bandiera bianca per lasciare spazio a qualcuno più fresco ma se ti chiami Tim Cahill e stai difendendo i colori dell’Australia sicuramente giocherai fino all’ultimo istante.

La partita da un confronto pari si è trasformata in un assedio anche a causa della superiorità numerica australiana causata dalla corretta espulsione di Al Mawas all’inizio del primo tempo supplementare. Eppure gli sforzi non stavano ripagando e la difesa siriana miracolosamente continuava a reggere.

La difesa aveva riempito e blindato l’area di rigore ma tanti uomini non sono sufficienti a contrastare un folletto capace di saltare sempre al momento giusto. E così su quella palla ci è andato proprio l’attaccante più atipico di tutti: numero 4 sulla schiena, piccolo ma acrobatico e capace di colpire di testa come nessuno. Palla alle spalle del portiere e ancora una volta l’eroe nazionale australiano è Tim Cahill. Una legge, una sentenza, un infrangi sogni.

Le speranze della Siria finiscono in quel momento. O forse più tardi al 120′ sul clamoroso palo colpito su punizione. Fatto sta che quel colpo di testa decide il turno e porta l’Australia a giocarsi il Mondiale contro una tra Panama, Honduras o Stati Uniti. Il sogno della Siria era il sogno di tanti e il destino sembrava consegnarlo a questo Mondiale: tuttavia nella terra dei canguri c’è sempre qualcuno che salta più in alto di te e quel qualcuno è ogni volta Tim Cahill.

Simone Gamberini

Recent Posts

Roma, tra le suggestioni Ancelotti e Allegri spunta una clamorosa ipotesi: e se rinnovasse Ranieri?

Se non si dovesse trovare una quadra per la prossima stagione il mister di Testaccio…

17 ore ago

Calciomercato, tutti pazzi per Zirkzee! Il ritorno in Serie A non è impossibile

L’olandese ex Bologna sta ritrovando spazio allo United, ma per l’estate due club di Serie…

18 ore ago

Giubileo, ci siamo: ecco chi ha vinto il campionato nell’Anno Santo

Vigilia di Natale, non una qualsiasi. È quello dell’apertura della Porta Santa che per i…

19 ore ago

Inter, Inzaghi ha cambiato rotta: ecco cosa è cambiato

L’Inter di Simone Inzaghi non brilla contro il Como ma non le serve molto per…

21 ore ago

Milan, il figlio di una leggenda si allena con la prima squadra: esordio vicino?

Denzel ha pubblicato delle stories su Instagram, permettendo ai suoi follower di vivere in tempo…

2 giorni ago

Inter, i nerazzurri fanno sul serio per Nico Paz: la situazione e la posizione del Real Madrid

L’argentino finisce nelle mire dell’Inter, ma il Real Madrid ha ancora una corsia preferenziale: ecco…

2 giorni ago