Se si parla di europei Under 21, non si può non nominare l’Italia. Gli azzurrini sono infatti la nazionale ad aver trionfato più volte nella massima competizione europea giovanile. Sono ben 5 i campionati da cui l’Italia è uscita vincitrice, tutti nell’arco di 12 anni (dal 1992 al 2004, con le eccezioni del 1998, alla quale non partecipava, e del 2002 in cui gli azzurrini si arresero in semifinale con la Repubblica Ceca, futura vincitrice). Un decennio d’oro per il calcio italiano che ha trionfato grazie a un ricircolo continuo di talenti già sbocciati nella nazionale minori. Da Pirlo a Cannavaro, da Totti a Buffon, 14 dei 23 che ci hanno regalato quella grande gioia nel 2006, avevano già nel Palmarès almeno un campionato europeo Under 21. Niente di comparabile rispetto a un mondiale, ma comunque dei trofei che permettono di presentare l’Italia come una tra le nazionali più vincenti della storia (insieme a Brasile, Argentina e Germania).
Torniamo però indietro di 13 anni e qualche giorno. Località Bochum, Germania. L’8 Giugno 2004 si conclude la 14esima edizione dei campionati europei di calcio. Vincitrice: l’Italia di Claudio Gentile, per la quinta volta nella sua storia. L’ultima volta, ci troviamo a dire oggi. Una sola semifinale (nel 2009) e un secondo posto (sconfitta per 4-2 con la Spagna nel 2013) ottenuti da quell’8 Giugno 2004. E in quella data, nel Ruhrstadion di Bochum va in scena Italia-Serbia e Montenegro. Gli azzurrini arrivano da un cammino trionfale: dopo l’inaspettata sconfitta iniziale con la Bielorussia, 3 vittorie ai danni di Croazia e Serbia (nel girone) e Portogallo (in semifinale). La Serbia e Montenegro (nazionale che 2 anni dopo si sarebbe divisa) giunge da una cavalcata più difficoltosa che però l’ha vista imporsi ai rigori con la Svezia (in semifinale).
In finale non c’è storia. Gli azzurrini ne fanno 3. Prima De Rossi svetta su calcio d’angolo, poi ci pensa Sculli ad approfittare del regalo del portiere montenegrino e infine chiude i conti Alberto Gilardino, scartando l’estremo difensore e mettendo a segno la rete che gli regalerà il Golden Player, votato miglior giocatore del torneo. L’Italia Under 21 scrive la storia vincendo la sua quinta competizione europea in 12 anni e preparando il terreno per il clamoroso successo di due anni dopo, sempre in Germania. E lo fa con la formazione forse meno forte di quei di quelle 7 competizioni. Una rosa in cui pochi si sono affermati a livello mondiale: De Rossi, Barzagli e Gilardino.
Nelle ultime competizioni la Spagna si è avvicinata nel Palmarès all’Italia salendo a quota 4 competizioni europee Under 21. Quest’anno è la favorita con stelle come Asensio e Saùl, ma finalmente l’Italia si presenta con una rosa che potrebbe dare del filo da torcere a tutti, una rosa con giocatori di grande tecnica e con la voglia di mettersi in mostra.
Vi mostriamo le rose italiane del 2004 e del 2017 a confronto:
Campionato d’Europa Under-21 UEFA 2004 :
1 Amelia, 2 Zaccardo, 3 Moretti, 4 Gamberini, 5 Bonera, 6 De Rossi, 7 Pinzi, 8 Palombo, 9 Gilardino, 10 Brighi, 11 Sculli, 12 Agliardi, 13 Barzagli, 14 Bovo, 15 Donadel, 16 Potenza, 17 Mesto, 18 Rosina, 19 Del Nero, 20 Caracciolo, 21 D’Agostino, 22 Zotti, CT: Gentile
Campionato d’Europa Under-21 UEFA 2017:
1 Donnarumma, 2 Calabria, 3 Barreca, 4 Rugani, 5 Cataldi, 6 Pellegrini, 7 Berardi, 8 Grassi, 9 Cerri, 10 Bernardeschi, 11 Petagna, 12 Conti, 13 Caldara, 14 Biraschi, 15 Benassi, 16 Garritano, 17 Cragno, 18 Gagliardini, 19 Scuffet, 20 Chiesa, 21 Locatelli, 22 Ferrari, 23 Murru, CT: Di Biagio