
Bodo Glimt - Lazio Immagine | Ansa
La Lazio rimane di ghiaccio di fronte al Bodo Glimt. La trasferta in casa dei norvegesi non era facile e si sapeva. Meno prevedibile, però, al netto del meteo, del campo sintetico e delle temperature polari, una Lazio così scialba e disattenta. Il 2-0 maturato in Norvegia non rende impossibile ma complica maledettamente il passaggio alle semifinali di Europa League.
Lazio, un crollo inaspettato ma non troppo
A conti fatti, a preoccupare Baroni e i tifosi della Lazio è la tenuta fisica di una squadra che sembra con la spia della riserva accesa. La Lazio ha perso 2-0 e, per quanto visto in campo, va anche benissimo. Mandas è largamente il migliore in campo dei biancocelesti, sorpresi ben al di là delle difficoltà legate alle condizioni climatiche. La squadra di Marco Baroni sbaglia l’approccio alla gara, ritrovandosi a rincorrere l’avversario e poi a trovarsi in totale balia degli eventi, senza neanche avvicinarsi all’idea di riuscire a giocarsi la partita alla pari. Il primo tempo, seppur in affanno, è chiuso limitando i danni, ma i 600 secondi della ripresa sono fatali. I padroni di casa fiutano l’aria, capiscono che si può vincere non solo la partita ma anche chiudere i conti in anticipo contro un avversario che non ha la forza né fisica né mentale per restare in partita. Non a caso quando il Bodo innesta le marce alte e il ritmo diventa insostenibile per la Lazio che esce dalla partita subisce due gol e ne evita almeno altrettanti.
I numeri: il Bodo fuori casa non è poca cosa
Il Bodo si presenterà all’Olimpico con un tesoretto da difendere contro un avversario che non potrà neanche rifiatare. Il derby si avvicina e arriva nel momento peggiore possibile. Anche pensare di ribaltare la sfida contando sul fattore Olimpico è ottimistico. I numeri dicono che il Bodo lontano da casa è un avversario complicato. Ha vinto in casa del Braga racimolato due pareggi (1-1) in casa del Nizza dell’Union SG (0-0). Le sconfitte sono dignitose con Manchester United (3-2), Twente (2-1) e Olympiakos (2-1). Salta agli occhi che non ha dunque mai perso con tre gol di scarto. È vero che ogni partita fa storia a sé ma è altrettanto innegabile che questo Bodo è lontano parente della squadra squagliatasi all’Olimpico contro la Roma qualche anno fa. Altra coppa, altri tempi, altra squadra. Servirà un’impresa e la Lazio è largamente in grado di compierla, ma deve essere anche consapevole del rischio di gettare alle ortiche una intera stagione è altissimo.