La Germania può ancora sperare di passare il turno e accedere alla fase ad eliminazione diretta delle olimpiadi; merito del successo per tre a due contro l’Arabia Saudita in un match difficile per l’inferiorità numerica e in cui i ragazzi di Kuntz hanno mostrato orgoglio e carattere. Il gol vittoria è stato realizzato da Uduokhai, difensore dell’Augsburg ma uno dei giocatori che più di tutti ha inciso nel corso dei novanta minuti è stato Amiri. Il talento del Leverkusen, uno dei tre fuoriquota portati a Tokyo, ha disputato una grande partita non solo per il gol del momentaneo uno a zero ma per come è riuscito a mettere costantemente in difficoltà la difesa avversaria. In vista della decisiva sfida con la Costa d’Avorio è lui l’uomo a cui affidare le speranze qualificazione.
Amiri, la speranza di qualificazione
Parlare di medaglia è ancora troppo presto; il primo obiettivo, infatti, è superare il girone. Missione non semplice considerando la forza della Costa d’Avorio. La Germania, però, può contare sul momento di forma di un giocatore dal talento indiscusso; parliamo di Amiri, ventiquattrenne del Leverkusen. Rispetto alla gara con il Brasile, dove era stato impiegato esterno offensivo, con l’Arabia Saudita è stato spostato nel suo ruolo naturale, il trequartista. Potendo agire dietro la punta ha aumentato, notevolmente, il suo livello di pericolosità; Amiri, infatti, ama muoversi tra le linee e sfruttare corridoi verticali in cui inserirsi o da utilizzare per mandare in porta i propri compagni.
Giocatore dotato di una tecnica sopraffina non ha mai avuto un gran feeling con il gol; in queste prime due partite dell’olimpiade ha già eguagliato il numero di reti, due, messe a segno in ventinove giornate di Bundesliga. Se Amiri trova continuità anche in questo particolare allora ci troviamo di fronte ad un giocatore pronto per il salto di qualità.