Nella serata di ieri sono iniziate le gare di qualificazione al prossimo Mondiale; per la Germania un girone decisamente alla portata senza nessuna vera insidia considerando anche un periodo di dieci partite. La novità è l’addio, al termine dei prossimi Europei, di Joachim Löw. Un vero e proprio cambio d’era che dovrà comunque mantenere la Mannschaft competitiva nelle varie manifestazioni. Il presente, però, diceva Islanda e per Neuer e compagni l’obbligo di conquistare i primi tre punti; missione compiuta senza troppi problemi nonostante quanto successo con Jonas Hofmann e Marcel Halstenberg, risultati positivi al coronavirus. Ora la Romania per indirizzare fin da subito il discorso qualificazione.
La vittoria contro l’Islanda ha messo in chiaro quali sono le principali certezze su cui può contare la Germania nel cammino verso il Mondiale. Partiamo dal reparto offensivo senza una vera e propria prima punta ma con tanta, tantissima, qualità: Sané, Gnabry e Havertz garantiscono imprevedibilità, capacità di saltare l’uomo e di creare costantemente la superiorità numerica. Il fantasista del Chelsea sembra essersi messo definitivamente alle spalle il momento difficile (dovuto a covid e lontananza dalla famiglia) e ora è pronto a dare il suo contributo a club e nazionale. Questo tridente offensivo non da punti di riferimento alla difesa avversaria garantendo l’inserimento dei centrocampisti e allora non possiamo non parlare di Gundogan; il centrocampista del Manchester City ha confermato il suo ottimo momento con l’ennesimo gol di una stagione assolutamente positiva. La possibilità dell’ex Dortmund di attaccare la profondità è garantita dall’apporto, in mezzo al campo, di un certo Goretzka; il tuttofare del Bayern Monaco fornisce alla sua nazionale forza fisica, interdizione, qualità nelle ripartenze oltre ad essere letale nell’area di rigore avversaria
La difesa
Oggi il test non era così complicato ma il fatto di non aver subito gol aiuta una nazionale che, da punto di vista difensivo, ha avuto qualche problema. Adesso servirà continuità specie in vista dell’Europeo dove, le avversarie, metteranno molto più in difficoltà la retroguardia della Germania.
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