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La forzata passerella di Veron e il disastro dell’Estudiantes

All’Estudiantes peggio di così non poteva andare: nella serata che doveva celebrare il ritorno in Copa Libertadores di Juan Sebastian Veron è arrivata una cocente sconfitta interna contro il Barcelona de Guayaquil che rischia di pregiudicare la rincorsa agli ottavi di finale del Pincha.

La crisi dell’Estudiantes

In campionato il peggio sembra essere stato superato grazie alle due vittorie negli ultimi due turni ma con la caccia al titolo ormai molto complicata l’obiettivo principale diventava ovviamente il capitolo internazionale. Niente da fare, l’Estudiantes naufraga in Copa Libertadores bissando il KO della prima giornata contro il Botafogo con una nuova sconfitta contro gli ecuadoriani.

Ma se sulla carta perdere a Rio de Janeiro era preventivabile, non prendere punti al primo appuntamento casalingo contro la squadra più morbida del girone è il peggior modo per continuare questa spedizione. Nel prossimo turno la squadra di Nelson Vivas affronterà i campioni in carica dell’Atletico Nacional e potrebbe vedersi scappare l’opportunità di qualificazione con largo anticipo.

Molto male per una squadra che ha smarrito carattere, idee e spinta offensiva: nella notte troppo poco pericolosi gli attacchi pincharrata e la perdita di pazienza come nel caso dell’espulsione di Durbarbier evidenziano lo scarso rendimento della squadra.

Veron, una triste passerella

Juan Sebastian Veron è tornato per dare qualità, peso specifico e carisma in vista di una Copa Libertadores che poteva rendere di nuovo grande l’Estudiantes. Il primo appuntamento sul campo però è stato un flop e la sua condizione non appare ancora delle migliori: per quanto grande sia la sua figura che al momento rappresenta sia il presidente che il capitano della squadra, questo ritorno sembra una mossa più sentimentale che tecnica visto l’apporto che riesce a dare alla squadra. Ancorarsi al passato non è mai una soluzione per costruire un grande futuro e non è da questo Veron che si può progettare un grandissimo risultato.

La sua sostituzione provoca una pioggia d’applausi all’Unico di La Plata: il cuore pincharrata batte ancora forte per la Bruja che però sul campo incide poco. Un ritorno forse tropo forzato che ancora non dà i suoi frutti:al momento sembra la peggior strategia dell’Estudiantes ma col tempo Vivas e Veron potranno smentire chi già storce il naso a questo esperimento iniziato col piede sbagliato.

Simone Gamberini

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