La Nations League chiude la fase a gironi, emette i primi verdetti e racconta anche una favola di calcio. Quella della nazionale di San Marino. La Cenerentola, che, per la prima volta nella giovane storia di questa competizione, si regala una storica promozione in Lega C.
La favola calcistica di San Marino
La Nations League di San Marino era iniziata nel migliore dei modi per la nazionale affidata al C.T Roberto Cevoli, una onesta carriera alla periferia del calcio che conta fra B e C. Alla guida di una nazionale che ha un bacino d’utenza di 30000 abitanti, è riuscito a trovare 11 uomini in grado di scrivere la storia e vincere il girone. Una impresa epica, ma non miracolosa. San Marino ha saputo tesaurizzare i vantaggi offertogli dal calendario. Ha vinto due volte contro il Liechtenstein, ha perso a Gibilterra ma ha saputo resistere strappando un pari nel doppio confronto. Punto decisivo che ha permesso alla nazionale di centrare il primo posto. Indiscutibile anche il merito di Cevoli, che alla guida del fanalino di coda del ranking mondiale FIFA ha trovato la chiave per aprire la porta dei sogni affidandola a una squadra giovanissima. 16 dei 27 convocati sono Under 23 e nella rosa c’è un solo calciatore professionista: Nicola Nanni, anni 24, attaccante della Torres.
Rivincita e resilienza
Una promozione storica, dopo anni di sconfitte, passione e resilienza. San Marino ha giocato la sua prima sfida nel 1986 contro la nazionale Olimpica del Canada e ha perso. Perdere, una abitudine consolidata negli anni: ne sono serviti altri due per essere accettati dalla FIFA ed esordire con un poker servito dalla Svizzera nel 1990. Tre anni dopo, arriva il primo risultato positivo in una gara ufficiale. Non è una vittoria, ma un pareggio contro la Turchia: a Serravalle, il 10 marzo 1993, finisce 0-0. Uscire sconfitti non è una abitudine, ma la normalità. Dal 1994 al 2001 San Marino perde tutte le partite. La resilienza, però, fa parte del DNA di questa nazionale: e non è un caso che si torni a sorridere il 25 aprile, giorno del pareggio con la Lettonia (1-1).
Liechtenstein, l’avversario del destino
Il 20 agosto 2003 arriva il terzo pareggio della storia, contro il Liechtenstein: la sfida si chiude sul punteggio di 2-2. L’appuntamento con la storia è solamente rimandato. 28 aprile 2004, quando all’Olimpico di Serravalle, Andy Selva, su punizione, trova il gol che decide la sfida amichevole contro il Liechtenstein. Prima vittoria della storia. Nazionale che porta evidentemente fortuna alla selezione sanmarinese, che contro la rappresentativa del piccolo principato europeo trova la prima vittoria in trasferta della storia, peraltro segnando per la prima volta tre reti. Adesso servirà un nuovo miracolo: restare in Lega C.