Lo si aspettava da giornate ormai, la conclusione del testa a testa che c’è stato sulla vetta della Jupiler Pro League tra Anderlecht e Club Brugge: magari altri aspettavano la definizione anche delle ultime squadre che avrebbero partecipato ai play-off con il 6° posto in bilico tra Gent, Mechelen e Genk.
Andiamo a vedere come è finita:
Genk-Club Brugge: 2-1
Tutti i peggiori incubi che aveva avuto la notte passata Preud-Homme si avverano incredibilmente: la squadra scende in campo troppo sulle gambe e contratta, con una sicurezza diametralmente opposta a quella mostrata nella prova di forza lo scorso weekend contro il Waregen: merito del Genk che si dimostra molto più maturo anche dopo le partenze a Gennaio, inanellando una serie di risultati molto positivi sia sul territorio fiammingo che europeo; Stuivenberg sceglie un principio difensivo del suo 4-3-3 mettendo molto basse le due ali Schrijvers e Boetius e la scelta paga in contropiede dove la punta Samata riesce a confezionare il primo goal grazie ad un passaggio di Malinowsky. Preud-Homme cerca di calmare i propri calciatori ma a nulla serve soprattutto quando la propria difesa sembra non essere abbastanza coperta dal filtro a centrocampo, e non tarda ad arrivare la seconda pepita di Samata che getta nello sconforto i tifosi del Brugge al 42°. Il solito Izquierdo sembra riprendersi la squadra in spalla un minuto dopo col gol del 2 a 1 grazie ad una splendida iniziativa personale che lo porta a rientrare sul destro e a scaricare la palla all’angolino. Da Mechelen fortunatamente per il Brugge, le notizie sono positive a causa della sconfitta dell’Anderlecht, e allora la stagione regolare della Jupiler Pro League va nelle mani della squadra di Michael Preud-Homme.
Kv Mechelen-Anderlecht 3-2
Lo si immagina lì, a mangiarsi le mani per le tantissime occasioni sprecate durante tutto l’arco della stagione regolare della Jupiler Pro League: Rene Weiler non sarà l’uomo più fortunato del pianeta, ma oggi ha messo del suo nella sconfitta dell’Anderlecht contro il Kv Mechelen; squadre che si giocavano tanto, chi la testa della classifica e chi i play-off, dando al pubblico spettatore una partita da non dimenticare. Due squadre pirotecniche che non hanno avuto paura di osare (si vede dai 13 tiri in porta e dai 30 totali), due squadre che si sono equivalse nel possesso palla anche se fatto in maniera diametralmente opposta: se l’Anderlecht preferiva marciare con un possesso palla veloce ma non precisissimo sopra la linea del centrocampo, il Mechelen ha preferito ragionare nel proprio campo per poi accelerare improvvisamente grazie ad uno stupendo Filipovic e De Witte, autori di 90 minuti esaltanti; il match che sembrava essere messo in cassaforte dal Mechelen nel primo tempo col rigore di De Witte e col gol di Vanberlenghe su assist di Rits, viene riaperto dalla fantasia di Hanni che serve Teodorczyk per il 2 a 1. Sembra essere arrivato il gol della verità con il pareggio di Nuytinck su cross di Bruno ma a chiudere i giochi per la stagione regolare arriva la finalizzazione del neo entrato Matthlys. Occasione persa per l’Anderlecht che rinuncia al primo posto, nella speranza di potersi rifare ai play-off.
A fare compagnia al duetto di testa, arrivano ai play-off di Jupiler Pro League anche il Zulte Waregen che pareggia 2 a 2 nel finale col Westerloo penultimo, l’Osteende che pareggia 0-0 contro il Lokeren, il Mechelen ed infine lo Charleroi che pareggia in casa 1-1 contro il Kortrijk.
Ci vediamo ai play-off.