Tre punti che valgono il doppio. È questo il valore della vittoria del Real Madrid che sbanca San Mames e batte per 2-1 l’Athletic Bilbao. Una tappa fondamentale nella corsa verso la Liga superata dagli uomini di Zinedine Zidane, momentaneamente a +5 sul Barcellona in attesa della sfida dei catalani di domani contro il Valencia, ma non nel migliore dei modi. Giocare contro i baschi, soprattutto in casa loro, non è mai semplice e questo si sapeva già, ma la sensazione è che il Real Madrid non ha ancora trovato il modo di uscire da questa fase di stallo che ormai dura da almeno due mesi.
Vincere è importante, ed il Real Madrid almeno nella Liga riesce a farlo soprattutto sfruttando il livello degli avversari non eccelso: anche quando non gioca ottime partite, la squadra di Zidane spesso “porta a casa la pagnotta“, ma la sofferenza è costante nelle ultime settimane. Basta prendere come esempio le ultime cinque partite nella Liga: oltre al pari casalingo contro il Las Palmas, il Real ha vinto quattro volte ma in tre occasioni l’ha fatto con appena un gol di scarto. Ci può stare quando giochi contro Villarreal o Athletic Bilbao, meno quando giochi in casa contro il Real Betis e vinci solo dopo l’espulsione di un avversario.
Zidane deve capire che la squadra ha bisogno di due cose fondamentali per questo rush finale: il primo riguarda la difesa, che deve compiere passi avanti verso le sfide più importanti. Keylor Navas ha tenuto la porta inviolata soltanto una volta negli ultimi 10 incontri: in campionato ha subito 28 gol, appena 6 in meno rispetto al totale delle reti incassate lo scorso anno. In questo senso non aiutano i problemi a Varane e Pepe che non consentono turnover a Zidane.
I cambi, invece, sono possibili in attacco. E proprio il reparto offensivo è il secondo punto per questa fase finale. Diciamolo chiaramente: la BBC non funziona più. Non stiamo dando per finiti Bale, Benzema e Ronaldo, attenzione, ma in questo momento nessuno dei tre è al top della forma. Non è un caso che l’ultima partita ben giocata dal Real Madrid nell’ultimo mese è stata quella di Eibar: all’Ipurua mancavano sia Bale che Ronaldo, ed i blancos hanno dato spettacolo. In panchina scalpitano i vari Morata, James e Isco che meriterebbero maggiore spazio in questo momento.
Tutti segnali e chiavi di lettura che Zidane deve far suoi in queste due settimane di pausa. Bisogna sistemare alcuni dettagli perché da aprile in poi non bisognerà più commettere errori.